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Vaccini, Gentiloni: “Obbligo è la risposta a domanda di protezione”. Allarme Simit su morbillo

"La decisione di reintrodurre l'obbligatorietà delle vaccinazioni è stata una riposta a un'esigenza che è venuta dai nostri concittadini", dice Gentiloni

Pubblicato:22-05-2017 10:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:15

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ROMA – La decisione presa dal Consiglio dei ministri di reintrodurre l’obbligatorietà delle vaccinazioni in età scolastica è “la risposta a una domanda di innalzare i livelli di tutela e di protezione dei nostri bambini e delle nostre famiglie, è quello che dobbiamo fare se vogliamo rispondere all’esigenza che ci viene da nostri concittadini”. Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio, lo dice visitando ad Ariccia il cantiere del nuovo ospedale dei Castelli Romani.

MORBILLO, SIMIT: “VIRUS NON CONCEDE MARGINI TRATTATIVA SOTTO 95%”

Tema vaccini quale tema caldo in particolare per quanto riguarda il morbillo. La Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, ribadisce l’assoluta necessità di raggiungere almeno il 95% della copertura vaccinale dei bambini in età scolare per poter arrestare la diffusione dell’infezione e garantire la possibilità di accedere all’istruzione a quei bambini che, in quanto affetti da malattie che compromettono il sistema immunitario, non possono essere vaccinati e rischierebbero di contrarre l’infezione, per loro potenzialmente mortale, frequentando la scuola. “Si tratta della già citata immunità di gregge” spiega Massimo Galli, vicepresidente Simit, professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Milano, “La percentuale di vaccinati necessaria per raggiungere questa condizione nel caso del morbillo è il 95%”.

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