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Per Di Maio Pasqua nel mare di Sardegna, e i sindacati: “Chi è al lavoro si sente preso in giro”

Di Maio augura la buona pasqua postando una foto di un'immersione in Sardegna. I Cobas insorgono: "La legge per far passare le feste in famiglia, solo promessa bufala elettorale, così prende in giro chi lavora"

Pubblicato:22-04-2019 08:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:23
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ROMA – Un post con foto sorridente mentre si immerge nelle meravigliose acque della Sardegna: “Buona Pasqua a tutti, state con le persone che vi fanno stare bene e fatele stare bene a vostra volta. Un saluto dagli splendidi fondali della Sardegna!”. Ma per i sindacati diventa una grave offesa nei confronti di chi i giorno di Pasqua lavora, visto che la legge per impedire il lavoro nei giorni festivi non è mai arrivata in porto.


“Di Maio dice di voler combattere la casta ma si comporta come parte di essa”

“Tanto basta a far giustamente infuriare i commessi che nelle giornate di Pasqua e Pasquetta sono costretti tra le mura dei negozi, dei supermercati e dei centri commerciali“, afferma Francesco Iacovone, del Cobas nazionale. Il cosiddetto ‘Governo del cambiamento’ “non ha cambiato proprio nulla, una proposta di legge arenata in commissione e la promessa che il passato Natale i commessi lo avrebbero trascorso in famiglia che si è rivelata la solita bufala elettorale“.


Il vicepresidente del Consiglio, infatti, “passa dalle piste da sci delle località esclusive con Di Battista in inverno, al mare della Sardegna in primavera- prosegue il rappresentante sindacale- posta selfie e video di auguri, ma della legge nemmeno l’ombra. E i commessi si sentono presi in giro da chi diceva di voler abbattere la casta, ma si comporta in tutto e per tutto come parte di essa”.

Il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro “è ora che cominci a dare seguito alle sue promesse e dignità ai lavoratori del commercio, che in questi giorni di ponte per quasi tutti gli italiani, sono costretti ad un super lavoro con turni massacranti e orari assurdi”, conclude Iacovone.

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