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Riapre al pubblico Boscoforte, il gioiello del Delta del Po

RAVENNA - Torna ad essere fruibile al pubblico la

Pubblicato:22-04-2016 17:30
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:37

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fenicotteri

RAVENNA – Torna ad essere fruibile al pubblico la penisola di Boscoforte, uno del “gioielli” del Parco del Delta, a cavallo fra i territori di Ferrara e Ravenna nella zona a nord del fiume Reno in prossimità dell’abitato di Sant’Alberto. Boscoforte, uno degli ambienti naturali di maggior fascino e interesse del Parco del Delta, sarà di nuovo aperto ai turisti appassionati di birdwatching e “biowatching”,  che potranno visitare il luogo in piccoli gruppi partecipando alle visite guidate organizzate dall’Ente Parco del Delta del Po. Questo allo scopo di salvaguardare il luogo incontaminato e alterarne il meno possibile l’equilibrio.

birdwatchingI visitatori che arriveranno su Boscoforte, visiteranno la penisola attraverso il “rodato” percorso pedonale pubblico di quasi due chilometri, che consente la fruizione di un ambiente unico. Il percorso è di tipo anulare a partire dal capanno d’ingresso, che è stato adeguatamente ripristinato ed attrezzato come biglietteria con servizi igienici. Lungo il tragitto sono attivi anche due capanni adeguatamente schermati, utili alla pratica del birdwatching. Qualcuno si potrà spingere a visitare anche il luogo più segreto della penisola, ovvero la parte che si protende più lontano dalla terraferma verso l’acqua, dove il territorio è sempre più incontaminato e fa da casa a fenicotteri e altre specie l’accesso in questo caso sarà strettamente programmato e regolamentato dall’Ente Parco.


boscoforteA rendere nuovamente aperto Boscoforte è stato un nuovo accordo raggiunto fra il presidente del Parco del Delta del Po, Massimo Medri, e la società privata proprietaria dell’area: l’Ente Parco ha il compito di garantire l’accessibilità dell’area a scopo di turismo naturalistico, birdwatching e “biowatching”, consentendo la fruizione attraverso visite guidate. Dovrà garantire la corretta fruizione turistica della zona senza alterarne la straordinarie caratteristiche ambientali; svolgere attività di monitoraggio delle aree e delle strutture assegnate; effettuare forme di pubblicizzazione in tema di gestione naturalistica o fruizione del circuito in oggetto; attuare il controllo, la sorveglianza nonché gli interventi di prima manutenzione al percorso ed agli allestimenti presenti.  Le prime visite cominceranno nei prossimi giorni, non appena saranno messe a punto le modalità di visita.

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