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Earth Day, a Villa Borghese piantati 13 alberi per le studentesse morte in Spagna

Tredici alberi di Leccio. Uno per ogni ragazza rimasta vittima nella notte del 20 marzo in Catalogna

Pubblicato:22-04-2016 12:25
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:36

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ROMA – Tredici alberi di Leccio. Uno per ogni ragazza rimasta vittima nella notte del 20 marzo in Catalogna quando un bus, che trasportava studentesse Erasmus provenienti da tutta Europa, uscì di strada a causa un colpo di sonno dell’autista. In occasione della Giornata mondiale della Terra sono state piantumate a villa Borghese, 13 piante per commemorare le ragazze scomparse. Di queste 9 erano italiane. Tra loro, anche Elisa Scarascia Mugnozza, studentessa di Medicina e Psichiatria della Sapienza. Alla cerimonia di piantumazione, questa mattina erano presenti amici e parenti di Elisa, tra cui suo zio Gabriele, prorettore dell’Università La Sapienza. Quest’ultimo, insieme all’europarlamentare Silvia Costa, ha anche scoperto una targa commemorativa in onore della nipote e delle altre ragazze. Entrambi, hanno voluto sottolineare come “anche in un momenti di dolore e commozione come questo”, sia necessario ribadire l’importanza “dell’Erasmus come grande progetto per le nuove generazioni”. “L’Erasmus- ha aggiunto Costa- deve andare avanti perché crea cittadinanza europea e perché evita che l’Europa si riduca a pura finanza e a puri egoismi. Questo è un messaggio importantissimo di cui dobbiamo tutti farci portatori”. Per questo “ringrazio il prorettore Scarascia Mugnozza che anche in un momento di sconforto come questo ha avuto la forza – la stessa che ha avuto ai funerali anche il papà di Elisa – di ribadire questo concetto fondamentale”.

Alla piantumazione degli alberi, avvenuti sulle note dell’Inno alla Gioia eseguite dalla banda dei Polizia Locale di Roma, ha partecipato anche il presidente di Ama Daniele Fortini: “I 13 Lecci saranno coltivati con il compost che otteniamo dal nostro impianto di riclaggio degli alimenti che scartiamo. E’ un modo per testimoniare che Roma è virtuosa anche nella gestione del riciclo dei rifiuti. E’ un simbolo della comunità che adotta comportamenti civili in termini ambientali e valorizza quello che raccoglie utilizzandolo nei suoi parchi e nelle sue ville, non solo per ragioni naturali ma anche per questioni con un significato culturale e simbolico come questo”.


di Ugo Cataluddi, giornalista

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