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Moro, Maria Fida: “Sfregio è responsabilita’ dello Stato, assente da 40 anni”

Imbrattata la lapide commemorativa di Aldo Moro e della sua scorta in via Fani a Roma, con una scritta che inneggia alle Brigate rosse.

Pubblicato:22-03-2018 15:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:40
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ROMA – “Gli ex Br trattati come eroi nazionali in una grottesca edizione a fumetti, fino a consentire loro di insultare le vittime, sono la diretta responsabilità dello Stato che sembra fare finta di niente da quaranta anni”. È quanto dichiara in una nota Maria Fida Moro, primogenita del presidente Dc, in merito all’atto vandalico compiuto questa notte contro il monumento per le vittime di Via Fani.
“Sia l’assenza di diffusione dei risultati dell’importante lavoro della Commissione d’inchiesta sulla morte di Moro- aggiunge-, diffusione che tanto gioverebbe alla consapevolezza della realtà di tutti i cittadini, che la mancata applicazione della legge in favore delle vittime del terrorismo anche per mio padre, da parte delle istituzioni dello Stato, sono atti di ingiustizia che frantumano il tessuto sociale, creando dolore ed ulteriore ingiustizia”.
“Se, invece, si sceglie di privilegiare pessimi esempi, non ci si può stupire degli inevitabili risultati dannosi. La legalità non dipende tanto dalle leggi quanto dal sentire ed ascoltare la voce del proprio cuore” conclude la figlia del presidente Dc.

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