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Per una sera tutti con un libro in mano, da Reggio Emilia al Paraguay

Una storia da leggere insieme in una casa, in un asilo o in biblioteca. Da Reggio riparte la 'Notte dei racconti'

Pubblicato:22-02-2018 17:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:31

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BOLOGNA – Grandi e piccini intorno a un libro, seduti in cerchio a raccontare o leggere insieme una storia, per una serata magica che si intitola ‘La notte dei racconti‘. Succederà domani sera, 23 febbraio, contemporaneamente in tante case di Reggio Emilia, del resto d’Italia, ma anche di Sudamerica e Giappone. E non si leggeranno storie solo su tappeti o divani dei salotti, ma anche in alcuni luoghi pubblici come nidi o scuole dell’infanzia dove saranno organizzate apposite serate collettive.

Questa bellissima iniziativa, che si ripete ormai da diversi anni sempre il 23 di febbraio, parte dalla città di Reggio Emilia, e in particolare dal mondo delle scuole comunali dell’infanzia e dei nidi, che si sono inventati questa occasione speciale di stare insieme e l’hanno dedicata alla memoria di Loris Malaguzzi, pedagogista e ispiratore della filosofia educativa conosciuta come “Reggio Emilia Approach”. Il suo compleanno era proprio il 23 febbraio.

La città di Reggio Emilia lancia la proposta e invita tutti ad aderire, in Italia o all’estero, per cui chiunque può decidere di aderire e sedersi, domani sera alle 21, intorno a un libro insieme a un bambino o a un altro familiare. Chi vuole, poi, può anche compilare un modulo online per essere registrato a tutti gli effetti come partecipante e comparire nella grande ‘mappa’ di voci narranti che verrà realizzata. Il tema di quest’anno è “Sotto un tetto di storie”, e il colore scelto è il rosso, come il colore del fuoco intorno al quale ci si riuniva per ascoltare storie. Ci si può vestire di rosso, oppure utilizzare un telo di quel colore per sedersi in cerchio, o ancora, rossa potrebbe essere la sedia del narratore.


Ogni famiglia o gruppo leggerà la propria storia, ma si può scegliere di partire tutti nello stesso modo, perchè gli organizzatori sul sito mettono a disposizione un ‘apristoria‘: è una filastrocca scritta appositamente da Bruno Tognolini per questa edizione della Notte dei Racconti e può essere l’inizio della serata per chiunque aderisca. Eccola:

Cuore di Fiaba che C’era una Volta
Fammi trovare un bambino che ascolta
Come un curioso scoiattolo attento
Trova una storia e ascolta contento
Ride se è buffa, piange se è triste
Si meraviglia di cose mai viste
La storia è bella, la voce è pronta
Ma resta muta se non la racconta
La sera è poca, la fiaba è molta
Voglio un bambino che ascolta!

Le letture della Notte dei racconti potranno essere familiari oppure ‘allargate’, invitando a casa amici e conoscenti per condividere le letture e le narrazioni: tutti insieme, tutti alla stessa ora, ma ognuno con chi vuole, insomma, con adulti e bambini raccolti attorno a storie, avventure ed emozioni da leggere, narrare e ascoltare.

L’iniziativa, appunto, è aperta anche a luoghi pubblici come nidi, scuole dell’infanzia, scuole elementari e biblioteche che potranno cogliere l’opportunità per dare vita a questo evento in piena libertà.

A Reggio Emilia, ad esempio, molte scuole organizzano la “vigilia della Notte dei racconti” il 22 febbraio, per potere passare in famiglia la “vera” notte dei racconti il giorno dopo. Registrandosi sul sito (si può mandare anche una mail a laboratorio.rodari@comune.re.it), non solo i partecipanti verranno contati nella mappa di voci narranti, ma potranno attingere alla bibliografia (un ‘treno’ di racconti proposti per la serata, e ce n’è davvero per tutti i gusti, dalla “A” di Altes alla “Z” di Zoboli), scaricare locandine, consiglierìe e giocare con un dado che libera storie. Per il momento sono arrivate più di 100 adesioni da tutta Italia: biblioteche, gruppi di amici, famiglie singole. Ma ci sono iscrizioni dal Paraguay e dal Sudamerica in generale e perfino dal Giappone.

A Reggio Emilia, poi, domani sera, ci sarà una Notte dei racconti speciale al Centro Verde Prampolini: appuntamento alle 20.30 e ingresso libero (fino a esaurimento posti). Il Centro Verde è un nido e anche una scuola d’infanzia e ospita al suo interno anche il Museo della civiltà contadina. Nella notte dei racconti, ci saranno i narratori della Casa delle Storie, diversi genitori-lettori di scuole e nidi di Reggio Emilia, ma anche Monica Morini del Teatro dell’Orsa con il clarinetto di Gaetano Nenna e dei rappresentanti del Network di Reggio Children, la rete formalizzata costruita con referenti dei Paesi con cui Reggio Children interagisce da più tempo e più stabilmente. La Notte dei Racconti anticipa e prepara il terreno a Reggionarra (la tradizionale kermesse dedicata alla narrazione che vede protagonisti attori e narratori professionisti ma anche semplici appassionati), che quest’anno si terrà dal 18 al 20 maggio) ed è all’interno della settimana dedicata alle numerose iniziative per celebrare il compleanno di Loris Malaguzzi. Tutte le informazioni su www.reggionarra.it, dove sarà disponibile anche il modulo per iscriversi.

 

 

 

 

 

 

 

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