NEWS:

Elezioni, Berlusconi: “Corte di Strasburgo? Me ne frego”

Il leader di Forza Italia ospite all'Ance

Pubblicato:22-02-2018 14:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Spera ancora nella corte di Strasburgo per tornare candidabile? “Me ne frego”, risponde così Silvio Berlusconi lasciando l’Ance tra decine di selfie con i costruttori e i giovani dell’associazione che lo salutano: “Presidente si faccia una foto con noi che non faremo un voto di protesta ma un voto molto responsabile”.

BERLUSCONI: “BISOGNA ABOLIRE IL CODICE DEGLI APPALTI”

“Mi sento sempre un uomo del mattone, ho la malattia del mattone, ho sempre una qualche casa in costruzione. Andando avanti da una parte all’altra, credo di averne costruite una quarantina”. Lo dice Silvio Berlusconi, ospite dell’Ance, l’associazione dei costruttori edili. “Io aspetto delle licenze da 40 anni, in due citta’ diverse. Oggi sono venuto a darvi delle buone, buonissime notizie. C’e’ una burocrazia ammazza-imprese. Tutte le cose a cui voi accennate sono state inserite nel nostro programma. Bisogna abolire il Codice degli appalti e farne un altro e vedere se vale la pena inserirci le normative europee, che sono molto meglio di quelle italiane”, aggiunge il leader di Forza Italia.

BERLUSCONI ALL’ANCE: “DITE DI VOTARE FI, ANCHE ALLE AMANTI”

“Tutte le vostre esigenze e richieste sono gia’ state inserite nel nostro programma di governo. Da qui fino alla fine della campagna elettorale ciascuno di voi deve diventare missionario della libertà. Quindi, dovete mettere sotto tutti i vostri amici, i vostri clienti, dipendenti e familiari, le vostre amanti, e obbligateli a votare Forza Italia barrando il simbolo”, incinta Silvio Berlusconi, ospite dell’Ance, dove aggiunge: “Se a qualcuno sta antipatico e sulle scatole Berlusconi, ditegli di mettere la croce sopra cosi’ lo cancellate…”.


BERLUSCONI: “IO AL COLLE NEL 2022? NON HO QUESTA AMBIZIONE”

“Io sono in campo perche’ ho sentito come nel ’94 il dovere di non far correre all’Italia il pericolo di una vittoria dei Cinque stelle, che sono una setta, buoni a nulla capaci a tutto. Io non ho mai avuto ambizioni politiche, questa politica non mi piace proprio, quindi non penso nemmeno di fare il presidente della Repubblica“. Così Silvio Berlusconi, ospite di Radio Capital, risponde a una domanda sulla possibilita’ di correre, nel 2022, per la presidenza della Repubblica.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it