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Unioni civili, verso il maxi-emendamento con la fiducia sul ddl Cirinnà: salta la stepchild adoption

ROMA - Il Pd ormai vede una sola

Pubblicato:22-02-2016 15:24
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:01

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senato

ROMA – Il Pd ormai vede una sola strada per portare a casa la legge sulle unioni civili: il maxiemendamento con la fiducia sul ddl Cirinnà. E’ quanto si apprende da fonti Dem in vista dell’Assemblea del gruppo di domani in Senato convocata alle ore 13 da Luigi Zanda. La riunione, a cui parteciperà anche Matteo Renzi, è stata anticipata rispetto alla convocazione delle 20.

Nel testo, viene spiegato da chi sta seguendo le trattative, verrà stralciata la parte sulla stepchild adoption per le coppie omosessuali. Via quindi l’articolo 5 sulle adozioni, ma anche ritocchi all’articolo 3, quello sui diritti e doveri derivanti dall’unione civile tra persone dello stesso sesso, che secondo alcuni senatori cattolici aprirebbe comunque la strada alle adozioni gay perchè, nella versione originaria del ddl Cirinnà, esclude solo le disposizioni del Titolo II della legge 4 maggio 1983, n. 184 ma non il Titolo IV sulle adozioni in casi particolari. Accelerazione anche sui tempi con l’ok alla fiducia tra giovedi’ 25 febbraio e martedi’ 1 marzo.


Lo stralcio della stepchild provocherà sicuramente malumori nella sinistra del Pd e nella componente dei Giovani Turchi ma domani Renzi, nell’assemblea a Palazzo Madama otterrebbe il consenso della maggioranza dei suoi senatori. La strada dell’accordo con gli altri gruppi, viene spiegato, presenta ancora troppe ‘zone grigie’ perchè non da’ certezza sui tempi: anche con soli 500 emendamenti, dopo il ritiro delle migliaia di proposte da parte della Lega, se ogni senatore decidesse di intervenire su ogni emendamento si ricreerebbe l’intoppo dell’ostruzionismo.

Il Pd mette quindi da parte l’ipotesi del super-canguro di Andrea Marcucci, che tra l’altro potrebbe essere giudicato inammissibile in aula dal presidente Pietro Grasso, e punta dritto verso la fiducia da far approvare in Senato tra giovedi’ 25 febbraio e, al piu’ tardi, martedi’ 1 marzo. Mercoledi’ 24 in aula si ripartirà con il ddl unioni civili (domani c’è l’esame del decreto Milleproroghe). La maggioranza, d’accordo con il governo, una volta che sarà annunciato il maxiemendamento, convocherà una capigruppo per la definizione dei tempi sull’ok al testo che poi dovrà passare alla Camera per al seconda lettura.

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