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Autonomie Locali. Pantonin: “Da Anci apertura per collaborazione su Uti”

TRIESTE - La seduta odierna del Consiglio delle autonomie locali

Pubblicato:22-02-2016 14:48
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:01

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Paolo-Panontin-FVGTRIESTE – La seduta odierna del Consiglio delle autonomie locali (Cal), svoltasi a Udine per consentire all’organismo consultivo di esprimere le proprie osservazioni sul disegno di legge Norme di riordino delle funzioni delle Province in materia di vigilanza ambientale, forestali, ittica e venatoria, di ambiente, di caccia e pesca e di protezione civile, che sarà esaminato domani dal Consiglio regionale, ha sviluppato un ampio dibattito sul tema della costituzione delle Unioni intercomunali territoriali (Uti).
Dibattito, dal quale, come evidenzia con soddisfazione l’assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, è emersa la disponibilità dell’ANCI del Friuli Venezia Giulia a collaborare per mediare verso una soluzione all’affermazione sul territorio regionale della riforma degli enti locali.
L’assessore Panontin, il quale ha ascoltato con attenzione le istanze che gli sono state prospettate nel corso della mattinata, ha affermato che la riunione odierna del Cal ha consentito di raccogliere alcuni contributi, ancorchè tardivi, ma importanti, rispetto ai quali la Regione potrà sviluppare qualche riflessione per avviare al meglio la riforma, non soltanto in merito alle materie di competenza dell’articolato oggi esaminato, e consentire al territorio di disporre dei necessari organismi di coordinamento dei Comuni.
Nell’occasione, Panontin ha specificato che le Uti non dovranno necessariamente raccogliere le sole funzioni ereditate dalle province all’atto della dismissione di tali enti, bensì potranno sviluppare una concreta azione di coordinamento del territorio, al fine di dare risposte sempre più efficaci, specialmente in termini di efficienza dei servizi.
I tempi per la discussione di alcuni dei contributi sottoposti oggi all’attenzione del Cal – ha aggiunto l’assessore regionale – sono molto stretti per poter essere discussi nell’aula consiliare, ma nel contempo oggi h stato possibile raccogliere la condivisione della necessità di avviare aggregazioni di area vasta, nel momento in cui il disegno di riforma prevede il superamento delle Province”.
“Superamento – ha ricordato Panontin – che in Consiglio regionale ha ottenuto una votazione unanimemente favorevole”.

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