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Scuola, botta e risposta tra Renzi e prof contestatori: “Vi abbiamo ascoltato, ora bisogna decidere”

"Migliaia di assemblee, critiche, insulti che ci siamo presi. Chi viene qui per fare delle pagliacciate per prendersi uno spazio in tv glielo diamo, ma chiaramente noi stiamo facendo un'altra cosa"

Pubblicato:22-02-2015 12:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:08

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M. Renzi

M. Renzi

ROMA  – “Siamo il governo delle riforme, qualcuno dice che ne abbiamo fatte troppe. Io dico che il bello deve ancora venire”. Cosi’ Matteo Renzi dal palco dell’iniziativa del Pd sulla scuola. La riforma della scuola che abbiamo in mente non e’ solo una riorganizzazione amministrativa, e’ l’idea di Italia che vogliamo fra trent’anni”.

“PAGLIACCIATA DA CHI CONTESTA, ASCOLTIAMO TUTTI” – “Parlate con gli insegnanti!”. Cosi’ alcuni professori hanno tentato di interrompere il premier Matteo Renzi nel corso del suo intervenento alla manifestazione sulla scuola del Pd. Ai professori che urlano in platea, il presidente risponde: “Ci stiamo parlando da sei mesi, ora dobbiamo decidere”.

“Non e’ vero che non abbiamo ascoltato gli insegnanti, questo e’ falso. Migliaia di assemblee, critiche, insulti che ci siamo presi. Chi viene qui per fare delle pagliacciate per prendersi uno spazio in tv glielo diamo, ma chiaramente noi stiamo facendo un’altra cosa”. Cosi’ Matteo Renzi dal palco dell’iniziativa del Pd sulla scuola risponde alla contestazione di qualche professore seduto in platea.  “L’idea che il governo stia facendo una riforma sulle teste degli insegnanti è la cosa piu’ lontana che ci sia”, sottolinea. Renzi ha pero’ ammesso di “capire la frustrazione degli insegnanti che non ne possono piu’ degli annunci della politica. Sentire un professore che in tv dice che non crede nello Stato mi fa male, ve lo dico con il cuore in mano”.


“Gli scatti di merito sono giusti ma capisco le critiche. E’ giusto valutare gli insegnanti e anche chi deve valutarli. Noi vogliamo un sistema trasparente”, spiega Renzi. “Le critiche- aggiunge- non devono venire da slogan sindacali ma devono essere nel merito, le cose vanno affrontate e discusse. Io ho molto da imparare da insegnanti che stanno sul campo ma c’e’ anche qualcuno che non e’ all’altezza del grandissimo compito che ha”. Rivolgendosi ai professori poi Renzi dice: “Voi avete il compito di educare al bello, come dice Luigi Berlinguer”.

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