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Pci: “A Livorno mille in piazza, ritorno in grande stile”

"Ai governanti importano solo i vincoli della Ue e le banche, per noi al primo posto ci sono i diritti del popolo" è il messaggio uscito dalla manifestazione di ieri a Livorno

Pubblicato:22-01-2017 11:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:49

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ROMA – “Il Partito comunista italiano torna in grande stile a Livorno, nell’anniversario della fondazione, con una piazza con mille comunisti”. Così, in una nota, il Partito Comunista Italiano dopo la manifestazione nazionale tenutasi ieri a Livorno. “La piazza di ieri ha dimostrato che il progetto di ricostruzione del Pci non è un’opera nostalgica ma un bisogno sentito da un popolo comunista e di sinistra disperso, orfano di una casa comune. Questa casa- prosegue la nota- si sta ritrovando nel nuovo Partito comunista italiano e nelle sue parole d’ordine: rottura della Ue e dell’euro, sovranità nazionale dell’Italia, pace e diritti del lavoro“.

“Negli interventi del segretario nazionale Mauro Alboresi e del segretario dei giovani della Fgci Francesco Valerio della Croce sono stati resi pubblici gli impegni per una mobilitazione per la riduzione dell’orario e dell’età di lavoro, per la completa gratuità dell’istruzione e della sanità pubblica. Si tratta di priorità politiche: se per chi oggi governa l’Italia le priorità sono rispettare i vincoli della Ue e spendere 20 miliardi per salvare le banche, per i comunisti al primo posto ci sono i diritti del popolo e la loro effettività. Da Livorno- concludono i dirigenti del Pci- parte una nuova storia dei comunisti e della sinistra”.


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