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Più turisti a Rimini e per più tempo, ma gli stranieri sono sempre meno

RIMINI - Più turisti nell'anno appena trascorso sulla riviera della provincia di Rimini. Ma meno stranieri, con la

Pubblicato:22-01-2016 16:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:49

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RIMINI – Più turisti nell’anno appena trascorso sulla riviera della provincia di Rimini. Ma meno stranieri, con la crisi russa che morde ancora. Il 2015, dunque, secondo i dati provvisori, si chiude con un risultato positivo, tra crescita del 4% degli arrivi e dell’1,4% delle presenze. Dati alla mano in tutto sono stati oltre 15,2 milioni i pernottamenti nelle strutture. In particolare, si conferma il trend di crescita dei turisti italiani, che compensa “abbondantemente” la flessione di arrivi e presenze stranieri. Molto bene dicembre con gli arrivi su di quasi il 23% e le presenze di oltre il 21% grazie agli eventi del Capodanno.

mare_estate_ostiaRimini piace sempre di più agli italiani. Se nel 2014 gli arrivi erano cresciuti del 3,1%, quest’anno il trend si rafforza segnando una crescita dell’8,1%. Ma sono i dati sui pernottamenti, su del 5,6% contro il calo del 2,5% dell’anno precedente, a indicare la “robustezza del trend positivo”. Con un aumento dei flussi da tutte le regioni, a cominciare da quelle che storicamente rappresentano lo zoccolo duro del segmento italiano: Lombardia, 7,3%; Emilia-Romagna, 5,9%; Piemonte, 5,3%; Veneto, 5,8%. Sul fronte estero gli arrivi sono in discesa di quasi il 10% e i pernottamenti del 10,6%. Pesa sempre la crisi del rublo con il turismo russo oltre che dimezzato. Bene invece quello dalla Germania, con arrivi su del 2,6% e presenze dell’1,3%, e dalla Francia, 11,2% e 9,6%.

porto rimini


Nel 2015, commenta il presidente della Provincia e sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, “i segnali di ripresa si fanno decisamente più nitidi e l’anno si chiude con un doppio segno più, non soltanto sul fronte degli arrivi ma anche su quello dei pernottamenti nelle nostre strutture ricettive”. Rimini sta tornando a essere, aggiunge, la “riviera degli italiani”, mentre sul fronte estero, crisi russa a parte, si registrano il trend in “costante ascesa del mercato tedesco e incrementi incoraggianti per i mercati austriaco, svizzero, francese e anche inglese; quest’ultimo oggetto di alcune interessanti azioni di promozione da parte dell’Apt e del territorio riminese”.

Per il 2016 occorre incrementare la sinergia e la collaborazione tra i Comuni, parallelamente all’attuazione dei progetti di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio monumentale e artistico in atto. Con Apt, annuncia Gnassi, che mette in campo sul mercato tedesco una “importante azione di promozione a partire dalla Pentecoste”. Da ultimo occorre diradare “le incertezze su alcune partite, la gestione della spiaggia, le leggi per elevare ‘l’industrializzazione’ del settore turistico, che non possono più attendere”.

di Cristiano Somaschini, giornalista professionista

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