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Sanità. Gruppo Ncd in Regione incontrerà ministro Lorenzin

TRIESTE - Fare il tagliando alla riforma della sanità del

Pubblicato:22-01-2016 14:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:49

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lorenzinTRIESTE – Fare il tagliando alla riforma della sanità del Friuli Venezia Giulia, confrontarsi sulla questione del punto nascite di Latisana, sui tempi per l’utilizzo dei defibrillatori nelle società sportive e presentare il sistema di donazione del sangue attivo in regione. Sono questi i temi che i consiglieri regionali Ncd del Friuli Venezia Giulia Alessandro Colautti e Paride Cargnelutti affronteranno a Roma il prossimo 4 febbraio con il ministro alla Sanità, Beatrice Lorenzin.

“Relativamente alla riforma della sanità del Friuli Venezia Giulia – commentano Cargnelutti e Colautti- è opportuno analizzare con il ministro se quanto la Giunta regionale sta portando avanti è in linea con gli auspici iniziali. Ncd si è astenuta sulla votazione della legge, ma con un atteggiamento responsabile è riuscita comunque a migliorare in Aula alcuni aspetti del nuovo assetto che presentava buchi evidenti. In linea con quanto avevamo detto in Aula circa la necessità di un continuo monitoraggio della riforma, riteniamo che sia arrivato il momento di fare assieme al ministro Lorenzin un tagliando in merito”.

“Con il ministro alla Salute- continuano Colautti e Cargnelutti- valuteremo anche la delicata situazione del punto nascite di Latisana, alla quale presenteremo le oggettive problematiche emerse anche da un confronto con il vicesindaco di Latisana Angelo Valvason”.


“Porteremo all’attenzione del ministro- spiegano ancora- anche la possibilità di prorogare i termini del decreto che prevede la presenza e l’utilizzo dei defibrillatori da parte delle società sportive. Le società regionali si stanno organizzando in merito, ma segnalano alcune difficoltà relative ai tempi stretti per la formazione degli operatori e sulla gestione dello strumento in quelle discipline che si praticano singolarmente”.

“Assieme al presidente dell’Associazione friulana donatori sangue Renzo Peressoni, inoltre, illustreremo al ministro Lorenzin gli ottimi risultati che sta producendo il sistema di raccolta delle scorte adottato in Friuli Venezia Giulia, che può essere preso a modello nazionale, e rendere così ogni regione autosufficiente, con relativi protocolli di certificazione di qualità e sicurezza“.

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