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Cibo e musica, il Natale a Roma è ‘Fior di terra’

Festa del Lazio sotto l’albero con 27 stand e 56 aziende coinvolte

Pubblicato:21-12-2017 15:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:01

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ROMA – Ventisette stand per le cinquantasei aziende del Lazio coinvolte e più di venti laboratori attivati per l’intrattenimento di grandi e bambini: questi i numeri di ‘Fior di Terra’, la festa dell’Agricoltura del ‘Lazio sotto l’albero’, organizzata a Roma presso la Città dell’Altra Economia da Regione Lazio e Arsial. Dal 21 al 23 dicembre, dalle 11 alle 21, tre giorni ricchi di eventi, dove il protagonista indiscusso sarà il cibo, con degustazioni e show cooking per far conoscere al pubblico le eccellenze enogastronomiche della regione, ma non solo. Ogni giorno si esibirà una banda musicale proveniente da una diversa provincia del Lazio, per portare nel cuore di Roma le tradizioni dei territori. Artisti di strada animeranno gli spazi della festa con trampolieri, mimi, laboratori circensi per bambini e spettacoli di fuoco e, per dare un tocco di magia all’atmosfera natalizia, ci saranno i tradizionali ‘zampognari’.

Non mancherà la solidarietà e, per tutti coloro che quest’anno vorranno regalare un assaggio del Lazio per Natale, sono state coinvolte tre Onlus che si alterneranno nella raccolta fondi fornendo pacchetti natalizi per i prodotti acquistati: la onlus Bambini+Diritti, la cooperativa sociale Assalto al Cielo e la fondazione Prima del Dopo Capodarco onlus. Uno stand sarà interamente dedicato alle zone colpite dal terremoto grazie alla partecipazione dell’Associazione della Casa delle Donne di Amatrice e frazioni, che venderanno pacchi regalo con le specialità locali alimentari e artigianali.


Per la Città dell’Altra Economia, infine, girerà una particolare bicicletta: il ‘Bicibirrificio Vale la pena’ dell’associazione Onlus Semi di Libertà, impegnata nel recupero dei detenuti di Regina Coeli. Lo spazio istituzionale, dedicato a Regione Lazio e Arsial, ospiterà una selezione di foto sulla riforma agraria nel Lazio, tratte dall’archivio storico di Arsial (www.agristoria.it).

Zingaretti: “‘Fior di terra’ è un mercato delle cose buone”

“Questa idea è venuta girando i paesi del Lazio e degustando le meraviglie della nostra regione”. Lo ha dichiarato Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, durante la visita a ‘Fior di Terra’ ospitata a Roma presso la Città dell’altra economia, a Testaccio.
“Quest’anno oltre a piazza Navona- ha continuato- c’è l’invito a tutti i romani a venire anche qui a Testaccio a ‘Fior di Terra’, luogo in cui si possono degustare, assaggiare e guardare tutte le meraviglie enogastronomiche della nostra regione. C’è una ricchezza meravigliosa che spesso si porta e si esporta in altre parti del mondo, ma nella Capitale è poco conosciuta. Questi sono i prodotti che i romani bevono, mangiano e assaggiano quando escono per la gita fuori porta, da qui l’idea di costruire questo villaggio del cibo, del gusto, del formaggio, dell’olio della frutta e della verdura. È un mercato a Roma delle cose buone– ha concluso- per scoprire anche la ricchezza del Lazio è la prima edizione, ma noi siamo convinti che coniugare anche la festività natalizie con la valorizzazione del bello che abbiamo sia una bellissima idea e quindi è un modo della Regione di dire ‘Buon Natale’ a tutti quanti”.


Rosati: ‘Fior di terra’ è una scommessa con le eccellenze del Lazio”

“Oggi, baciati un po’ dal sole, abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo, abbiamo pensato di fare una scommessa con le aziende, con le eccellenze agroalimentari del Lazio”. Lo ha dichiarato l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati, durante la visita a Roma a ‘Fior di Terra’. “Sentivamo il bisogno di far conoscere ai romani questi straordinari prodotti che vanno dagli olii ai formaggi, dalle marmellate ai salumi, le salsicce, la farina, la pasta di straordinario valore, che però sono di piccole e medie aziende che hanno bisogno di essere conosciute. Di avere quella che chiamo la passione che diventa sistema, offrire un’opportunità, e qui abbiamo pensato a un villaggio anche per le famiglie, per i bambini, c’è la pista di pattinaggio, abbiamo pensato anche a un momento ricreativo. Dietro questo c’è anche un’idea di una nostra economia di prossimità– ha concluso Rosati- così da dare una risposta a queste aziende. Come si può notare, molti sono ragazzi e ragazze brillanti con grandi competenze e talenti”.

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