ROMA – Da Telethon arriva un record, con una raccolta di 31,5 milioni di euro che saranno destinati a sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Si è conclusa così la ventiseiesima maratona televisiva della Fondazione sulle reti Rai, che si è conclusa ieri sera con una puntata speciale di ‘Affari tuoi’.
“Una gara di solidarietà vinta soprattutto dagli italiani- commenta Luca Cordero di Montezemolo, presidente Telethon- che hanno sposato la causa della Fondazione attraverso le tantissime donazioni, ma anche scendendo in campo in prima persona diventando nostri volontari. Quest’anno è cresciuto moltissimo il coinvolgimento di singoli ed associazioni e ciò ha reso possibile, fra le molte iniziative, la realizzazione di banchetti per la raccolta fondi in oltre 3mila piazze italiane. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che ci hanno sostenuto e continuano a farlo”.
‘Non mi arrendo’ (#nonmiarrendo), intanto, è stato il titolo della campagna di quest’anno, filo conduttore delle numerose iniziative. “Questa espressione- spiegano dalla Fondazione-testimonia la difficoltà quotidiana delle persone malate e delle loro famiglie ma allo stesso tempo la fiducia nella possibilità di farcela nella difficile battaglia contro la malattia”.
Tantissimi i volti di questa edizione della maratona: da personaggi del mondo dello spettacolo e della musica ai ricercatori, fino alle famiglie e ai donatori che hanno raccontato il loro impegno e la loro lotta quotidiana. Il successo della ventiseiesima maratona Telethon emerge “anche dal gran numero di contatti generato e alimentato dalla piattaforma social media della Fondazione- fanno sapere ancora- sui profili Facebook, Twitter e Instagram e sul canale Youtube, dove le storie dei protagonisti hanno avuto voce in tempo reale riscuotendo un crescente successo nella rete”.
Altra novità di questa edizione Telethon, inoltre, la ‘Social Room‘, una finestra aperta, per tutta la durata della maratona, dalla televisione sul mondo web e social. “I risultati raggiunti- spiegano dalla Fondazione- non sarebbero stati possibili senza il grande sostegno della Rai e di tutti i partner che hanno contribuito alla raccolta fondi: BNL Gruppo BNP Paribas, Auchan, Simply, Ferrarelle, CNH Industrial, eni café, Findus, Procter&Gamble e Sofidel. Prezioso l’immancabile sostegno di Uildm – Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, di Avis – Associazione volontari italiani sangue, dei coordinatori provinciali Telethon e delle migliaia di volontari che hanno animato le piazze di tutta Italia, distribuendo, con il supporto logistico di DHL, deliziosi cuori di cioccolato Caffarel”. La maratona si è conclusa ieri sulle reti Rai, ma è possibile donare ancora tutta la giornata di oggi telefonando o inviando sms al numero solidale 45501. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali. Sarà di 2 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone e TWT e di 5 e 10 euro per ogni chiamata effettuata da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali. Inoltre, sarà attivo fino al 31 dicembre il numero verde CartaSi 800.11.33.77 per le donazioni con Carta di Credito. E’ possibile, infine, sostenere Telethon tutto l’anno con una donazione online o scegliendo un prodotto solidale, oppure sottoscrivendo il programma di donazione regolare Adotta il Futuro
Dal 1990 a oggi la Fondazione Telethon ha investito in ricerca “oltre 450 milioni di euro- dice- ha finanziato oltre 2.500 progetti con oltre 1.500 ricercatori coinvolti e più di 470 malattie studiate. Grazie a Telethon sono state messe a punto terapie per alcune malattie rare prima considerate incurabili (ADA-SCID, leucodistrofia metacromatica e sindrome di Wiskott Aldrich).
Nell’ultimo anno, inoltre, sono stati fatti importanti progressi verso l’applicazione di nuove terapie per pazienti affetti da beta-talassemia (malattia genetica caratterizzata da un’anemia cronica per la quale l’unico trattamento ad oggi è il trapianto di midollo) e da emofilia B– conclude Telethon- dovuta al difetto di uno dei fattori della coagulazione del sangue che causa sanguinamenti spontanei potenzialmente letali”.
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