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Nasce a Bologna il social di locali e negozi

Livecard si fonda su una bella scommessa: creare una sorta di social network dei locali e dei negozi

Pubblicato:21-11-2015 13:42
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:36

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BOLOGNA – La definiscono, forse un po’ ambiziosamente, “il passaparola del futuro”. Ma Livecard, app tutta bolognese presentata ufficialmente oggi, si fonda su una bella scommessa: creare una sorta di social network dei locali e dei negozi, in modo da permettere agli esercenti di rivolgersi direttamente ai loro clienti sui loro smartphone senza mediazioni e a costi contenuti.

LIVECARD

L’app, pensata per Bologna anche in relazione all’aumento dei turisti (nella nota stampa si cita anche la nuova tratta Emirates da Dubai), guarda infatti non alle grandi catene ma ai dettaglianti con scarso budget per la pubblicità, ai locali caratteristici, ai ristoranti, ai bar.


Come si usa? Basta raccogliere i “biglietti” (con Qr code all’interno del locale, ma anche cercandolo sul proprio telefono), che potranno anche essere condivisi con i propri “amici”: Livecard utilizza quelli di Facebook con la possibilità di ampliare ancora la cerchia. In questo modo, quando ad esempio si vuole uscire a cena, è possibile recuperare rapidamente i dati sui locali dove andare col suggerimento di qualche amico gourmet: a differenza di Trip Advisor o simili, le recensioni che si leggono sono infatti quelle dei nostri contatti, che possiamo seguire anche attraverso una timeline simil-Facebook. L’adesione è gratuita anche per l’esercente, che però può pubblicare anche contenuti a pagamento, ad esempio messaggi diretti agli utenti per pubblicizzare sconti o eventi particolari. E’ possibile, sempre pagando, avere anche una scheda più completa, con foto gallery o altri contenuti. A disposizione di tutti i commercianti, invece, i dati sugli utenti, ed esempio le visualizzazioni dei biglietti.

Dalla prossima settimana, dopo un anno e passa di gestazione, Livecard sarà lanciata in grande stile a Bologna, poi sarà la volta delle principali città italiane (in programma ci sono Roma, Milano e Torino). Per ora ci sono una cinquantina di attività aderenti sotto le Due Torri e un numero di utenti che da domenica 15 (giorno da cui è disponibile su Apple store e per Android) cresce al ritmo di circa 150 download al giorno. “Abbiamo avuto già un’ottima risposta dalle attività che hanno già un’ottima presenza sui social”, spiega Gianluca Busi di Pd Mobile, la società realizzatrice. Cresciuta coi bandi comunali e provinciali, Ps Mobile è tra le realtà del settore, un mondo che sta crescendo rapidamente negli ultimi anni: in base ai dati della Camera di Commercio di Bologna le start-up innovative sono più che triplicate nel 2015 rispetto all’anno precedente. Si tratta di 136 imprese che nella stragrande maggioranza dei casi (78%) operano nei servizi, in particolare nella produzione di software, nella consulenza informatica e nella ricerca scientifica.

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