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Di Maio: “Sarò io garante che l’Italia resti in Europa”

"Juncker e Moscovici ci attaccano perchè ci temono", dice il leader del M5s

Pubblicato:21-10-2018 13:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:42

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ROMA – “Non c’è nessuna intenzione di uscire dall’Europa e non c’è un piano B. C’è solo un piano A. E finchè sarò in questo governo sarà sempre garantito che l’Italia resti in Europa e nell’euro“. Lo dice il ministro allo Sviluppo economico e al Lavoro, Luigi Di Maio, a ‘In mezz’ora’ su Rai tre. Il Movimento 5 stelle, aggiunge, “sta lavorando a un progetto europeista che rimetta al centro i valori dell’Italia e dell’Europa che non sono quelli di adesso. Noi vogliamo cambiare l’Europa non uscirne”.

Un nuovo progetto per le europee

A gennaio, spiega il leader M5s, sarà presentato “un manifesto” con altre forze politiche in Europa, che “non sono i populisti di destra” in vista delle elezioni Ue. Salvini, aggiunge Di Maio, “sta interloquendo con le destre, noi abbiamo un altro progetto”.

“Mi aspetto procedura veloce da Europa”

“Io mi aspetto un avvio di procedura molto veloce dall’Europa. Mi aspetto che in questa settimana si possa già avviare la procedura in risposta alla nostra lettera che avremo già inviato”, diceDi Maio, a ‘In mezz’ora’ su Rai tre.


“Juncker e Moscovici ci attaccano perchè ci temono”

“Tutti gli interlocutori ci dicono che per l’Europa è importante essere riconosciuta come interlocutore. E io sono per questa impostazione”. Lo dice il ministro allo Sviluppo economico e al Lavoro, Luigi Di Maio, a ‘In mezz’ora’ su Rai tre parlando della lettera Ue sulla manovra economica del governo. Dalla Ue “sicuramente- spiega il vice premier- ci aspettavamo una lettera di questo tenore rispetto le decisioni che abbiamo deciso di portare avanti con il deficit al 2.4 per cento perchè tendono a ricostruire i diritti per gli italiani, ma sappiamo che questa non è una cosa condivisibile per la Commissione Ue. E’ chiaro che qui si scontrano anche due modelli: da un lato quello dell’austerità che tagliava i diritti e dall’altro un governo che dice ‘Riduciamo il debito pubblico con un nuovo modello che restituisce i diritti’“.

Il vice premier precisa: “Ci tengo a dire che ci aspettavamo questa reazione perchè non vorrei che questo governo passasse per un governo che non ha coscienza di sè e non sa in quale contesto si trova. Domani il nostro governo spiegherà le ragioni della manovra. Alla lettera che invieremo alla Ue ci sta lavorando tutto il governo, in particolare il ministro Tria e il premier Conte”.

Di Maio conclude: “Non è che Juncker, Moscovici e Dombrovskis stanno attaccando il governo italiano per una questione tecnica. Il tema è che anche loro legittimamente sono in campagna elettorale“. Quindi chiosa: “Se cresce l’Italia può cambiare tutta l’Europa. Se l’Italia innesca la miccia può cambiare tutta l’Unione ed questo che temono in Ue”.

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