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“Salvini studi”, “Martina inutile”: botta e risposta sugli ‘insetti a tavola’

Ma chi ha votato delle regole Ue che danneggiano l'agroalimentare italiano? Gli alieni o quelli che sono ora al governo?

Pubblicato:21-10-2017 13:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:48

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ROMA – Ma chi ha votato delle regole Ue che danneggiano l’agroalimentare italiano? Gli alieni o quelli che sono ora al governo? Guardate che invece siete stati voi quando eravate al governo, e non venite qui a fare il ministro dell’Agricoltura per un’ora, meglio studiare. Stai zitto che sei il ministro dell’Agricoltura piu’ inutile degli ultimi anni. Questo, in estrema sintesi, il battibecco a breve distanza, una decina di metri, tra il segretario della Lega Matteo Salvini, che apre le schermaglie, e il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che gli ribatte sui prati di Villa d’Este, a Cernobbio, dove e’ in corso il Forum Coldiretti, ottenendo la stoccata finale di Salvini.

Tutto inizia davanti all’esposizione organizzata da Coldiretti degli insetti commestibili ai quali l’Ue dara’ luce verde a partire da gennaio 2018. “Qualcuno e’ complice di questa Europa e di queste scelte che non sanno che cos’e’ l’agricoltura italiana svendendola e quindi dovra’ risponderne“, attacca Salvini, “in pratica chi ha avallato l’arrivo di olio dalla Tunisia, di riso dal Vietnam, del grano, degli agrumi dal Marocco, fra poco delle bistecche marce dal Brasile e degli insetti dalla Cina e dalla Thailandia”.

E davanti allo stand dell’associazione agricola con blatte e vermi variamente aromatizzati Salvini aggiunge: “Avete fatto una mostra degli insetti, ma chi ha votato a ottobre 2015 quella roba li’? Chi, gli alieni?“.




A stretto giro di posta gli ribatte Martina. “Ho sentito Salvini dire della gestione di accordi di questi anni- dice appena arrivato al Forum- vorrei invitarlo a guardare le date in cui sono stati approvati, perche’ se si guardano bene le date si scopre che il governo di cui lui faceva parte negli anni di Berlusconi e della destra, ha approvato quegli accordi in sede europea che ora contesta”.

Poi Martina affonda il colpo: “Quando uno vuol fare il ministro dell’Agricoltura e magari ne sa poco, prima di parlare dovrebbe studiare“.



Matteo Salvini non ci sta, e quando i giornalisti gli riferiscono le parole del ministro, a neanche dieci metri da lui sui prati di Villa d’Este, ribatte pronto: “Martina ignora, ed e’ grave che un ministro ignori. Perche gli insetti sono figli di un regolamento approvato dal parlamento europeo a ottobre 2015. Il Pd ha votato a favore. A me piace che alle parole seguano i fatti. Sono tutte scelte dell’Europa avallate dal pd e dal ministro dell’agricoltura, ha detta di molti agricoltori, il piu’ assente e inutile della storia degli ultimi anni”.

Lasciati le splendide aiuole per i magnifici saloni di Villa d’Este, Martina pero’ lancia l’ultima bordata. Le autorizzazioni all’olio tunisino, alle arance e ad altri prodotti che sono fumo agli occhi per l’agricoltura italiana “le ho trovate sul tavolo, e ho dovuto gestirle“, e siccome Matteo Salvini ha annunciato che il prossimo ministro delle Politiche agricole sara’ del Carroccio, manda solo una valutazione: “di solito chi annuncia scenari rimane scottato…”.

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