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Italicum, passa il testo del Pd. Minoranza dem: “Aria fritta, non la votiamo”

Il Pd la spunta sugli alleati di Ncd-Ap: ok a una mozione che non impegna il governo e non contiene indicazioni temporali

Pubblicato:21-09-2016 10:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:05

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Alfano2ROMA – Passa la mozione del Pd. Ma i centristi sono soddisfatti: ‘Senza di noi non ci sarebbe stata una mozione”. Al termine del vertice di maggioranza di questa mattina, i Democratici la spuntano sugli alleati di Ncd-Ap e riescono a ottenere la convergenza su una mozione che non impegna il governo, ma solo la Camera, non contiene indicazioni temporali, non comporta l’immediato confronto tra proposte di legge in commissione ma solo l’avvio della discussione. Il partito di Angelino Alfano chiedeva tre modifiche al testo presentato ieri dal Pd: che nella mozione si impegnasse anche il governo, che si partisse “subito” con il dibattito in commissione, che si passasse dalla discussione alla presentazione di proposte di legge. Non sarà così. Il testo su cui la maggioranza converge al termine del vertice di questa mattina è in sostanza la mozione Rosato che il Pd aveva presentato ieri agli alleati, e che l’agenzia Dire aveva pubblicato insieme alla mozione di Ap-Ncd.

Ecco il testo: “La Camera, premesso che, l’11 luglio 2016 è entrata in vigore la legge 6 maggio 2015, n.52, comunemente conosciuta come Italicum, in materia di elezione della Camera dei Deputati; è attualmente in corso un ampio dibattito politico su possibili e articolate ipotesi di riforma della citata legge; si impegna ad avviare, nelle sedi competenti, una discussione sulla legge 6 maggio 2015 n.52, al fine di consentire ai diversi gruppi parlamentari di esplicitare le proprie eventuali proposte di modifica della legge elettorale attualmente vigente e valutare la possibile convergenza sulle suddette proposte“.

Ma i centristi guardano al bicchiere mezzo pieno. “Senza la nostra azione di stimolo- spiegano- non ci sarebbe stata una mozione. Il Pd si era seduto al tavolo con l’intenzione di bocciare la mozione di Sel e basta. Noi li abbiamo convinti della necessità di assumere un impegno in quanto maggioranza di governo”. Ora la ‘palla’ passa nel campo della minoranza dem. Chiedevano impegni precisi, difficilmente voteranno il testo Rosato.


MINORANZA DEM: “ARIA FRITTA, NON LA VOTIAMO”

bersani“Aria fritta. Non la votiamo”. La minoranza del Pd è nettamente critica nei confronti della mozione di maggioranza, sulla quale le forze che sostengono il governo questa mattina hanno raggiunto un’intesa. Dall’area di Speranza e Bersani, interpellati dalla Dire, spiegano che il testo non risponde alle richieste della sinistra Pd. “Noi chiedevamo che si facesse una cosa seria. Che ci fossero impegni precisi, a partire dai riferimenti temporali. Non a caso non ci siamo limitati alle critiche verbali, ma abbiamo depositato una nostra proposta di legge sul mattarellum 2.0″. La minoranza dem chiede inoltre “che ci sia una valutazione della legge elettorale anche da parte del governo, visto che sul testo dell’italicum, è stata posta la questione di fiducia. E poi che si amplino i riferimenti politici per modificare l’italicum. Se il Pd fa la legge con Alfano, cosa bisogna dedurne? Politicamente Alfano non è un nostro alleato”, spiegano i bersaniani. L’area di Speranza si riunirà alla Camera alle 13 e 30.

di Alfonso Raimo, giornalista professionista

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