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Terremoto Centro Italia, il punto a un anno dalla prima scossa

Gentiloni: "Abbiamo assistito 32 mila persone nel picco di novembre con oltre 200.000 sopralluoghi"

Pubblicato:21-08-2017 15:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:37

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ROMA –  Era il 24 agosto quando la terra tremò ad Amatrice e dintorni. E po il 30 ottobre, quando ad essere martoriata fu la zona di Norcia. Infine, il sisma si accanì su questo pezzo di Italia appenninica il 18 gennaio. Oggi, a quasi un anno dall’inizio della devastazione, il Governo italiano fa il punto della situazione.

“Il bilancio del lavoro fatto in questo anno e le prospettive dei prossimi mesi e anni devono partire dalla consapevolezza che siamo stati di fronte a una eccezionalità del terremoto con quattro eventi sismici. Tradotto in numeri vuol dire che abbiamo assistito 32 mila persone nel picco di novembre con oltre 200.000 sopralluoghi, più del doppio di quelli necessari dopo il terremoto dell’Aquila“. Così il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. E’ lo stesso Gentiloni ad annunciare che per la Ricostruzione ci sarà un nuovo commissario, dopo che Vasco Errani ha lasciato l’incarico.

MARINI: UMBRIA MAI SENTITA SOLA, ORA RICOSTRUZIONE CERTA

“Non ci siamo mai sentiti soli. Oggi il quadro normativo e le certezze economiche lasciate ai cittadini dell’Umbria e alle Istituzioni ci consentirà di fare una ricostruzione certa che aumentarà la sicurezza in tutta la zona 1”, spiega il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.


“Abbiamo messo in sicurezza e tolto macerie- ha aggiunto- ad esempio la zona rossa di Norcia era tutto il centro storico a novembre. Oggi meno dell’8% del centro è ancora zona rossa. Quelle private saranno tolte con la ricostruzione”.

ZINGARETTI: TRA POCHE SETTIMANE RIAPRE VIALE CENTRALE AMATRICE

“Abbiamo rimosso oltre 100.000 tonnellate di macerie sulle aree pubbliche, circa l’80%, e sono totalmente concluse le gare per la rimozione delle macerie private tra cui quelle sul viale principale di Amatriche, che potremmo aprire parzialmente alla viabilità tra poche settimane”, annuncia il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi alla presenza del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.

“Il primo obiettivo, molto impegnativo, giusto e corretto, era far tornare le persone nei territori a vivere quei luoghi prima della ricostruzione. Lo abbiamo fatto con la scelta di riprodurre i villaggi della vita e riaprire gli allevamenti. Abbiamo aperto e concluso 144 cantieri per le stalle, 42 residenze per gli allevatori e 33 villaggi consegnati per le residenze e le abitazioni con 511 casette consegnate ai Comuni, che diventeranno 614 a fine mese su una domanda complessiva di circa 700″.

Nel Lazio “sul fronte commerciale ed economico abbiamo riconsegnato 55 negozi su 90, di cui 52 entro settembre”, spiega Zingaretti.

D’ALFONSO: IN ABRUZZO 5.300 PERSONE ASSISTITE

Oltre 5mila persone assistite, 40mila tonnellate da rimuovere in 4 Comuni. Sono alcuni dei dati resi noti oggi da Luciano D’Alfonso, presidente della Regione Abruzzo.

“In Abruzzo abbiamo avuto 37.500 verifiche circa i danni e in questo momento 5.300 persone assistite, 1.400 sono in albergo”, ha spiegato D’Alfonso. Il quale ha poi precisato che “a differenza del passato l’impalcatura amministrativa non è stata frutto di una battaglia conflittuale ma scritta a 4 mani tra territorio e struttura centrale- ha detto ancora il presidente D’Alfonso- Palazzo Chigi, organi competenti del Parlamento, con il ruolo centrale di Errani e questo ha fatto in modo che ci fosse una copertura normativa, amministrativa e finanziaria che ha consentito assunzione di impegni sul territorio e anche l’accompagnamento di piani”. D’Alfonso ha poi parlato nello specifico della situazione macerie: “Solo in 4 Comuni, abbiamo macerie pubbliche da rimuovere per 40mila tonnellate- ha spiegate- Ci sono anche stipiti importanti come a Campotosto che vanno ricollocati”.

CERISCIOLI: ENTRO FINE ANNO PRONTO 90% DELLE 1.900 CASETTE

“Solo 42 casette sono state consegnate fino ad oggi. Continueremo il nostro impegno con l’obiettivo, entro fine anno, di toccare il 90% del fabbisogno delle 1.900 casette in costruzione”, dice il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.

BORRELLI: AGIBILE 66% EDIFICI SCOLASTICI

Dopo il terremoto che ha colpito Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio “abbiamo verificato 2.642 edifici, di questi 1.733 sono agibili, pari al 66%, inagibile l’altro 34%”. Lo ha detto Angelo Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile, in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

DONAZIONI ITALIANE PER 35 MLN, 23 CON SMS

Le donazioni degli italiani per il terremoto che ha colpito un anno fa il Lazio, l’Abruzzo, il Molise e l’Umbria “sono state tante. In particolar modo quelle attribuite alla Protezione Civile”, ha reso noto Borrelli. In tutto si parla di circa “35 milioni euro, di questi, 23 sono attivati con la raccolta di sms”. Alle scuole, spiega Borrelli, “ne sono andati 3,5, il resto sono finanziamenti ricevuti dal conto corrente della Protezione Civile, per 11 miloni di euro”.

 

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