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Ferrari, Cda: John Elkann presidente, Louis Camilleri nuovo ad

Il Cda di Ferrari riunitosi oggi ha appreso "con profonda tristezza che il presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne non potra' riprendere la sua attivita' lavorativa"

Pubblicato:21-07-2018 17:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:24
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ROMA –  Il Cda di Ferrari riunitosi oggi ha appreso “con profonda tristezza che il presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne non potra’ riprendere la sua attivita’ lavorativa. Il Consiglio e’ vicino a Sergio Marchionne e alla sua famiglia, ed e’ grato per lo straordinario contributo che ha dato in questi anni alla guida della Ferrari”. Il Consiglio ha quindi deciso di nominare John Elkann presidente e proporra’ all’assemblea degli azionisti, che verra’ convocata prossimamente, di nominare Louis C. Camilleri Amministratore Delegato. Il Consiglio ha anche attribuito a Louis Camilleri le deleghe necessarie a garantire continuita’ all’operativita’ dell’azienda.

ELKANN: “MARCHIONNE LEADER ILLUMINATO, UN MENTORE E SOPRATTUTTO UN AMICO”

“Sono profondamente addolorato per le condizioni di Sergio. Si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa, che lascia a tutti quanti un senso di ingiustizia”. Lo dice in una nota il presidente di Fiat Chrysler Automobiles, John Elkann.
“Il mio primo pensiero va a Sergio e alla sua famiglia- aggiunge- Quello che mi ha colpito di Sergio fin dall’inizio, quando ci incontrammo per parlare della possibilità che venisse a lavorare per il Gruppo, più ancora delle sue capacità manageriali e di una intelligenza fuori dal comune, furono le sue qualità umane, la sua generosità e il suo modo di capire le persone. Negli ultimi 14 anni, abbiamo vissuto insieme successi e difficoltà, crisi interne ed esterne, ma anche momenti unici e irripetibili, sia dal punto di vista personale che professionale”.
“Per tanti Sergio- sottolinea Elkann- è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico. Ci ha insegnato a pensare diversamente e ad avere il coraggio di cambiare, spesso anche in modo non convenzionale, agendo sempre con senso di responsabilità per le aziende e per le persone che ci lavorano”.
“Ci ha insegnato- continua- che l’unica domanda che vale davvero la pensa farsi, alla fine di ogni giornata, è se siamo stati in grado di cambiare qualcosa in meglio, se siamo stati capaci di fare una differenza. E Sergio ha sempre fatto la differenza, dovunque si sia trovato a lavorare e nella vita di così tante persone. Oggi, quella differenza continua a farla la cultura che ha introdotto in tutte le aziende che ha gestito e ne è diventata parte integrante”.
“Le transizioni che abbiamo appena annunciato, anche se dal punto di vista personale non saranno prive di dolore, ci permettono di garantire alle nostre aziende la massima continuità possibile e preservarne la cultura. Per me è stato un privilegio poter avere Sergio al mio fianco per tutti questi anni. Chiedo a tutti di comprendere l’attuale situazione, rispettando la privacy di Sergio e delle persone che gli sono più vicine”, conclude Elkann.

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