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Vaccini, Lorenzin: “Preoccupante 87,3% copertura per morbillo, obbligo via in tre anni”

Lorenzin: "Importante decreto approvato con voto trasversale"

Pubblicato:21-07-2017 11:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:33

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ROMA – La copertura vaccinale in Italia per il morbillo all’87,3% “è un dato che preoccupa moltissimo”. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervistata da Sky Tg24.

E questa è “una media nazionale, i dati cambiano molto, in alcuni territori siamo al di sotto dell’87%, anche dell’80%. Alcune regioni in questo anno e mezzo hanno deciso di fare delle normative per dare obbligatorieta come elemento di accesso al nido, alla materna. Ma questo comportava un atteggiamento diverso regione per regione, come se i virus avessero questo tipo di tendenza. Era necessario riarmonizzare su un tema di sicurezza pubblica come il tema dei vaccini in tutta Italia”.

L’obbligatorietà del vaccino per il morbillo potrà essere tolta tra tre anni se saranno raggiunti i risultati previsti.


“Il decreto affianca il Piano nazionale vaccini, il più grande al mondo”, tra le altre cose per accesso gratuitale, ha detto Lorenzin rispondendo a una domanda sui tempi previsti per la messa in sicurezza del Paese. “Il decreto è uno strumento di affiancamento, non lo esclude, lo rafforza. Per il secondo blocco di vaccini, tra cui il morbillo, tra tre anni il ministro che ci sarà potra decidere di revocare l’obbligatorietà. Spero che tra 3-4 anni raggiungeremo i risultati prefissati: malattie come il morbillo, la rosolia, la parotite o la varicella sono molto contagiose, e dobbiamo raggiungere la copertura del 95%”.

“IMPORTANTE DECRETO APPROVATO CON VOTO TRASVERSALE”

Il decreto sui vaccini, un decreto “d’urgenza, siamo riusciti a farlo votare senza la fiducia. È la prima volta negli ultimi 5 anni. È approdato con un voto favorevole di 172 parlamentari, quindi molto trasversale, cosa che per me era importante, essendo questo un decreto che reintroduce l’obbligatorietà e che tratta un tema delicato, importante, come quello della salute collettiva, era importante che non fosse un tema di un partito o di una maggioranza ma che fosse un tema di tutta la nazione e di tutti gli italiani”. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervistata da Sky Tg24.

“Credo che questo sia stato un passo molto importante- ha proseguito Lorenzin- che ci aiuterà a recuperare nei prossimi anni quel gap di informazione che abbiamo purtroppo accumulato negli ultimi 17 anni, che ci ha portato ad avere dei tassi così bassi per i quali abbiamo l’epidemia in atto del morbillo”.

Per il ministro “è importante l’ampio consenso dietro questo decreto, che si basa e riconosce l’autorità scientifica. Non è una questione politica. Questo è un passaggio importante, di fiducia e rispetto delle istituzioni”.

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