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Liguria, la Lega perde pezzi: consigliere De Paoli passa al gruppo misto

In ogni caso, De Paoli assicura che garantirà "il voto a questa maggioranza, con cui sono stato eletto"

Pubblicato:21-05-2019 10:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:29

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GENOVA – Colpo a sorpresa in apertura di seduta del Consiglio regionale della Liguria. Il consigliere della Lega Giovanni De Paoli e presidente della commissione Territorio e Ambiente, abbandona il partito in piena polemica con i vertici regionali e nazionali, e passa al gruppo misto.

“Non condivido la linea politica di questo governo, non condivido certe scelte fatte in sanità da questa giunta, non condivido l’arroganza con cui esponenti della Lega trattano le istituzioni democratiche che non la pensano come loro, sventolando rosari e vangeli vari, non condivido e non sopporto più come lavora qualche assessore di questa giunta”, elenca il consigliere in aula spiegando le motivazioni del suo gesto.

A portare De Paoli a questa clamorosa decisione sarebbero stati soprattutto i contrasti con la Lega regionale su chi sostenere alle prossime elezioni amministrative di Varese ligure.


“Sono stufo di sopportare le angherie che questa Lega fa quotidianamente nei miei confronti- afferma il consigliere- mentre io sono qui a difendere gli interessi dei cittadini della Val di Vara, alcuni esponenti del Carroccio sono in Val di Vara a distribuire santini per una lista in contrapposizione a quella che sostengo io. Poiché ho sempre difeso e sempre difenderò i miei concittadini, le persone deboli, che hanno bisogno, lascio questo partito, se partito si può ancora chiamare, e aderisco per ora al gruppo misto”.

In ogni caso, De Paoli assicura che garantirà “il voto a questa maggioranza, con cui sono stato eletto, soprattuto per il rispetto e l’amicizia che mi legano a questo grande presidente Toti”.

De Paoli era già noto alle cronache politiche per essere stato accusato di aver pronunciato una frase omofoba a margine di una commissione regionale: “Se avessi un figlio gay, lo brucerei in un forno”. Il diretto interessato ha sempre negato l’episodio ma il 9 luglio si terrà la prima udienza del processo nei suoi confronti.

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