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Appropriatezza, Omceo Roma: “Non si prescinda dalla qualità della prestazione”

Il medico "deve rischiare in scienza e coscienza, dare quello che si ritiene giusto indipendentemente da quelli che sono eventi estranei"

Pubblicato:21-04-2016 11:47
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:36

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ROMA – “Il medico deve rischiare in scienza e coscienza, dare quello che si ritiene giusto indipendentemente da quelli che sono eventi estranei al rapporto medico-paziente. E’ prioritario che il paziente venga curato nel migliore dei modi e con tutte le risorse messe a disposizione dalla tecnologia”. Così Roberto Lala, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, intervistato dall’agenzia Dire in occasione del convegno ‘Decreto appropriatezza tra assistenza sanitaria ai cittadini e responsabilità dei dirigenti e operatori sanitari’, che si è svolto questa mattina nella Capitale presso la sala conferenze dell’Omceo Roma, e a cui ha partecipato anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

“Ben venga quindi una appropriatezza che consenta un risparmio- ha spiegato Lala- ma non deve incidere sul comportamento del medico che è finalizzato al bene salute, e pertanto deve prescindere da disposizioni che non sempre collimano con le necessità del momento. Del resto mi sembra che il ministro stesso lo abbia detto, che i medici devono prescrivere quello che ritengono opportuno”. “Quindi ciò che è scritto nel decreto, che in questo momento è in una fase di sospensione grazie alla circolare e a un percorso che si sta facendo insieme, alla fine dovrà portare a una razionalizzazione e migliore utilizzo delle risorse- ha concluso Lala- ma questo senza prescindere dalla qualità della prestazione, nell’interesse della salute del paziente”.


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