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Unipol, “gli scioperi fanno breccia”: l’azienda convoca i sindacati

Dopo l'ondata di scioperi, Unipol ha convocato i sindacati Fisac-Cgil, First-Cisl, Uilca-Uil, Fna e Snfia per lunedì 26 marzo

Pubblicato:21-03-2018 14:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:39

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ROMA – I sindacati ne sono convinti: “Gli scioperi hanno aperto una breccia nel muro di gomma”. La mobilitazione dei lavoratori del Gruppo Unipol, circa 10.000 in tutta Italia, insomma ottiene un primo risultato. L’azienda ha infatti convocato Fisac-Cgil, First-Cisl, Uilca-Uil, Fna e Snfia per lunedì prossimo 26 marzo “per vedere se ci sono le condizioni per riaprire la trattativa“.

Comunque la campagna “chilavoraconta” prosegue. Sono gli ultimi sviluppi della vertenza lanciata contro le decisioni unilaterali dell’azienda (cambi di contratto, esternalizzazioni e innovazioni tecnologiche che metterebbero a rischio posti di lavoro) già sfociata in scioperi a singhiozzo e in un primo ‘fermo’ in tutte le sedi del Gruppo.

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In questi giorni a Rimini, per fare il punto sullo stato dell’arte, si è riunito il direttivo della Fisac-Cgil del gruppo Unipol e il coordinatore Giovanni Gabbiani annuncia appunto l’incontro di lunedì con sul tavolo i nodi fondamentali della vertenza: le esternalizzazioni delle attività; le modalità contrattuali; “la mancanza di dialogo sociale tra le parti, anche a fronte dell’attuale incerto quadro politico”.

E ribadisce che “la mobilitazione non si ferma“, a partire dalla raccolta fondi per la cassa di resistenza per sostenere gli scioperi.

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Tra i sindacati, sottolinea Gabbiani, “c’è grande unità e compattezza”, a cui si aggiunge ora “l’attesa” per l’incontro fondamentale di lunedì prossimo. Dall’1 febbraio a oggi le parti sociali hanno messo in campo una seria di “mobilitazioni importanti”, come lo sciopero alla Torre di via Larga a Bologna in cui i dipendenti si sono ritrovati a non poter usare l’ascensore per scendere al presidio di fronte all’ingresso della sede aziendale e quello nazionale, “riuscitissimo”, di giovedì 15 marzo, per il quale si attendono i riscontri ufficiali sui numeri. E, comunque, la lotta continua.

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Il direttivo Fisac-Cgil, prosegue Gabbiani, nella tavola rotonda di ieri con tutti i sindacati coinvolti nella campagna ha discusso sulla fase di mobilitazione, ragionando su quella che si apre. “Stiamo superando le vecchie divisioni– conclude Gabbiani- per una rappresentanza unita di fronte alla sfida che abbiamo di fronte”. A partire dall’incontro di lunedì.

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