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Mafie, Sala: “Da parte del Comune ci sarà massimo sforzo”

MILANO - "Oggi Milano e Brancaccio sono insieme, una cosa

Pubblicato:21-03-2016 14:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:25

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Roberto_MaroniMILANO – “Oggi Milano e Brancaccio sono insieme, una cosa importante e simbolica. Nord e Sud alleati per combattere la criminalità“. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a margine della Giornata regionale contro le mafie e in ricordo delle vittime. “Abbiamo istituito questa giornata- prosegue Maroni- per lanciare un messaggio forte: il crimine non paga, la legalità sì. È l’unica strada da seguire e le scuole sono posto ideale per mandare questo messaggio”. Un messaggio, quello sulla mafia e sulle sue vittime, accolto da tutti in maniera trasversale: “Usciamo da anni di crisi economica, che creano il terreno più favorevole alle mafie per fare affari e infiltrarsi nel tessuto sano della nostra città”, fa sapere il candidato del centrosinistra a Palazzo Marino, Beppe Sala- ed è già avvenuto, molto più di quanto, a volte, si voglia ammettere. L’area metropolitana rappresenta una sfida decisiva anche sotto questo profilo- continua Sala- perché solo unendo le forze vinceremo questa battaglia”.

giuseppe-salaIl pensiero dell’ex manager Expo va poi a tutte quelle realtà che si impegnano nella lotta quotidiana al malaffare organizzato: “Voglio oggi ricordare l’immenso lavoro di Libera, delle sue ragazze e dei suoi ragazzi, pieni di coraggio e di voglia di vivere- aggiunge Sala-. Le mafie sono morte fisica in moltissimi casi, ma sempre sono morte morale, civile, ambientale e la legalità sarà il nostro faro”, assicura, manifestando la volontà per il futuro di vedere “un lavoro sempre più intenso della Commissione Antimafia dell’amministrazione comunale, baluardo di legalità e denuncia al servizio della città e della nazione”, garantendo così “ogni sforzo di tutti i nostri uffici, dirigenti e assessori per una collaborazione piena e celere con le forze dell’ordine e con gli uffici giudiziari”. D’altronde Beppe Sala ricorda che il tempo è prezioso: “L’esperienza mi ha insegnato che il tempo è fattore decisivo- ricorda- dunque dobbiamo rispondere subito ad ogni richiesta di collaborazione, dobbiamo aiutare ogni iniziativa, penso ai beni sequestrati, perché abbia forza e gambe per marciare e creare opportunità di lavoro. E poi- continua- dobbiamo insistere sui più giovani, per questo daremo vita a un grande progetto nelle nostre scuole“, affinché possano “convincersi che la scorciatoia mafiosa uccide, ruba, corrode. La mafia è infelicità, dolore, povertà, disperazione- conclude Sala-. A noi il dovere di dire e di fare: chi lotta contro le mafie deve vederci al suo fianco”.

di Nicola Mente, giornalista


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