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Al via gli Stati generali del benessere animale

Li organizza il ministero della Salute

Pubblicato:21-03-2016 14:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:25

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Stati generali del benessere animaleROMA  – Il ministero della Salute promuove la prima edizione degli ‘Stati generali del benessere Animale’. “Il benessere animale- fanno sapere- ha acquisito negli anni una valenza sempre maggiore per la collettività e rappresenta uno dei principi della legislazione dell’Unione Europea. L’Italia ha intrapreso da tempo un percorso virtuoso in questa direzione. L’applicazione di buone pratiche non solo favorisce il miglioramento delle condizioni dell’animale e promuove la corretta relazione con l’uomo, ma supporta anche la produzione zootecnica dal punto di vista sanitario, qualitativo e quantitativo”. L’evento, organizzato con il supporto del Centro di Referenza nazionale per il benessere animale, si tiene a Roma dal 13 al 15 aprile 2016 presso l’auditorium del ministero della Salute (in via Giorgio Ribotta, 5). Animali d’affezione, animali da reddito e animali utilizzati per la sperimentazione sono i grandi temi della tre giorni formativa, improntata alla condivisione di esperienze dirette, alla presentazione di progetti innovativi, all’analisi di problemi pratici e alla formulazione di proposte operative.

La conferenza è suddivisa in tre giornate: – mercoledì 13 aprile focalizza l’attenzione sugli animali cosiddetti ‘da compagnia’. Sono previste sessioni dedicate al corretto rapporto uomo-animale, al benessere di cani e gatti e al mondo degli equidi; – giovedì 14 aprile si parla di animali da reddito, con un’ampia panoramica sulla protezione di bovini, suini, polli, galline ovaiole, conigli e animali da pelliccia. Nel pomeriggio una finestra sul mondo degli animali esotici. Le criticità e le prospettive dei sistemi di allevamento, i problemi relativi alla detenzione di specie non convenzionali e la prevenzione del commercio illegale sono i temi centrali della giornata; – venerdì 15 aprile si articola in due sessioni: la prima riservata alle procedure per l’autorizzazione dei progetti di ricerca con gli animali per fini scientifici, la seconda dedicata ai metodi alternativi che non prevedono l’utilizzo di animali. Il ministero riserva “particolare attenzione a questo settore: posta come condizione essenziale la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e accertata l’adempienza ai requisiti stabiliti dalla normativa vigente- fa sapere- si impegna a sostenere la competitività e la qualità della ricerca. Il panel dei relatori comprende rappresentati delle istituzioni, del mondo scientifico- conclude- e del settore produttivo e delle associazioni protezionistiche”.


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