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Stadio Roma, Berdini: “Mi auguro che non venga fatto”

Non lascia spazio a interpretazioni il pensiero dell'ex assessore all'Urbanistica della Giunta Raggi

Pubblicato:21-02-2018 16:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30

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ROMA – “Mi auguro che non venga fatto”. Non lascia spazio a interpretazioni il pensiero di Paolo Berdini, ex assessore all’Urbanistica della Giunta Raggi, intervistato su Centro Suono Sport, a proposito del nuovo stadio della Roma. Contrario alla costruzione, spiega cosi’ il suo pensiero: “Nel progetto che ho avuto l’onere e il piacere di visionare, c’era nel pacchetto delle opere che il privato faceva con grande beneficenza all’amministrazione pubblica, ma che pagavamo noi perchè stava nella lavagnetta dei passivi, 7 milioni per la costruzione delle pompe idrovore”.

Una nazione come l’Olanda e’ costruita su terreni di riporto rubati al mare e non fanno queste follie

Nello specifico, “in una zona in cui c’e’ l’argine del Tevere”, c’e’ “una grande vasca di 140 ettari. Quando piove con la violenza del cambiamento climatico che viviamo, la vasca si riempie e allora c’era bisogno per stare in sicurezza, nell’unica città al mondo che fa una pazzia del genere, avremmo dovuto caricarci del costo di 7 milioni per realizzare le pompe idrovore e farle funzionare nei momenti di emergenza. È normale questo? Una nazione come l’Olanda e’ costruita su terreni di riporto rubati al mare e non fanno queste follie. Ci sono altre aree del territorio romano che potevano servire“. Quella di Tor di Valle “e’ un’area scellerata che mette a rischio l’incolumita’ delle persone”, quindi “perche’ non farla in una collina amena della citta’ di Roma? Evidentemente ci sono interessi della proprietà del terreno”.


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