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Adolescenti e cibo, ecco i consigli degli esperti del Bambino Gesù

ROMA - Patologie differenti che hanno in comune il corpo dei ragazzi, la loro psiche e il rapporto con il

Pubblicato:21-02-2018 11:09
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30
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ROMA – Patologie differenti che hanno in comune il corpo dei ragazzi, la loro psiche e il rapporto con il cibo. Obesita’, anoressia e bulimia sono i temi dell’ultimo numero di ‘A Scuola di Salute’, il magazine digitale realizzato dalI’Istituto Bambino Gesu’ per la Salute del Bambino e dell’Adolescente, diretto dal prof. Alberto G. Ugazio. “Da sempre, gli adolescenti hanno un rapporto dialettico con il proprio corpo- spiega Ugazio- Un rapporto che e’ diventato un fattore di importanza sempre crescente, soprattutto ai tempi dei social network. Questa relazione viene portata all’esterno per essere valutata attraverso like e condivisioni. Il corpo e’ oggetto di giudizio immediato, il selfie uno specchio pubblico, che esce dalla dimensione privata della propria cameretta”.

L’ obesita’ infantile rappresenta oggi una delle grandi emergenze sanitarie dei Paesi ad alto sviluppo e l’Italia detiene, in Europa, uno dei primati negativi di bambini e adolescenti con eccesso di peso. Rivolgersi al pediatra e’ importante, perche’ anche il bambino con semplice sovrappeso puo’ presentare gia’ in eta’ precoce delle complicanze rilevanti come il fegato grasso (steatosi epatica), livelli elevati di insulina, trigliceridi, colesterolo, uricemia e pressione arteriosa aumentata. L’approccio dovra’ essere personalizzato, perche’ anche se alla base dell’obesita’ possono esserci fattori comuni (familiarita’, sedentarieta’, cattive abitudini alimentari) ogni bambino, ogni ragazzo, e’ diverso dall’altro. Gli specialisti del Bambino Gesu’ propongono consigli pratici per ridurre l’apporto calorico e diminuire il contenuto dei grassi, “ma piu’ che la prescrizione di diete- spiegano- spesso disattese, l’educazione alimentare, specie dell’adolescente, deve essere volta a stimolare comportamenti autonomi e corretti”, che comprendono anche un’attivita’ fisica regolare (almeno 60 minuti al giorno).

Anoressia e bulimia sono Disturbi del Comportamento Alimentare (Dca) che possono presentarsi in modo estremamente variabile, fino a determinare un grave impatto sullo sviluppo sia fisico che psicologico del bambino e dell’adolescente. Si tratta di malattie complesse determinate da piu’ fattori- spiegano gli specialisti- sia di natura genetica-biologica sia ambientale. La maggiore vulnerabilita’ osservata nelle ragazze adolescenti, o in giovani adulte, sembra suggerire come questi disturbi possano essere scatenati dai cambiamenti fisici e ormonali che caratterizzano la puberta’ nonche’ da una possibile difficolta’ evolutiva nel passaggio dall’infanzia alla vita adulta. Negli ultimi anni si e’ registrato un esordio sempre piu’ precoce di questi disturbi, che da un lato puo’ essere spiegato dall’abbassamento dell’eta’ della prima mestruazione (menarca) e da un anticipato ingresso nell’eta’ adolescenziale, dall’altro puo’ essere ricondotto alla prematura eta’ in cui bambini e adolescenti sono esposti alle pressioni sociali e culturali dei media, internet e social network in particolare.


Le dinamiche familiari- spiegano gli esperti del Bambino Gesu’- possono svolgere un ruolo rilevante nella gestione del disturbo del comportamento alimentare, che necessita sempre di un trattamento integrato multispecialistico (Mit, Multifocal Integrated Treatment). E’ importante per i genitori essere consapevoli che l’anoressia e la bulimia sono malattie specifiche, non un capriccio dell’adolescente ne’ un modo di attirare l’attenzione. Occorre evitare dunque di sentirsi colpevoli o di colpevolizzare il ragazzo o la ragazza affetti da disturbo. “Il paziente anoressico o bulimico- spiegano gli esperti- non ha il controllo della propria malattia e deve essere aiutato a riconoscerla e sconfiggerla”.

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