NEWS:

Veneto. Finco (LN): “Sulla Riforma Boschi, i tosiani salvano Renzi”

VENEZIA - “Tosiani decisivi per la Riforma Boschi: senza i voti

Pubblicato:21-01-2016 15:42
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:49

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

flavio tosiVENEZIA – “Tosiani decisivi per la Riforma Boschi: senza i voti loro e l’appoggio di Verdini, il ddl Boschi non sarebbe passato e Renzi sarebbe andato a casa. Beata coerenza delle tre senatrici venete, abilissime a saltare da un carro all’altro senza nemmeno la dignità di dimettersi, visto che hanno tradito il mandato degli elettori”:  Il capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Nicola Finco commenta così la votazione, avvenuta ieri sera in Senato, del ddl Boschi, che ora, dopo l’ultimo passaggio alla Camera, approderà al referendum previsto nel prossimo autunno.

Sul ddl, il Governo godeva di soli 156 voti a fronte dei 161 necessari; i mancanti sono stati garantiti da Verdiniani e Tosiani” ha spiegato il capogruppo leghista a palazzo ferro Fini. “Rileggere oggi le dichiarazioni dei mesi scorsi delle tre senatrici, allora leghiste, non può che strappare un sorriso. Sono passate da ‘Il Governo Renzi è vergognoso e grottesco’ a ‘Non fermeremo il percorso delle riforme che garantiscono governabilità’. Con che faccia si ripresenteranno agli elettori? Sperano, come Verdini, in un posticino nella lista del PD per riconquistare una cadrega, oppure in qualche vicepresidenza di Commissione? Sia come sia: triste epilogo per chi voleva riformare il centrodestra e ora si ritrova alleato alla sinistra e a Renzi. Sono certo che i veneti se ne ricorderanno, e sapranno dare il giusto riconoscimento a questa incoerenza”.

Il capogruppo della Lega poi conclude: “Un’ultima osservazione vorrei fare, a codeste senatrici neo-renzian-tosiane: visti i contenuti della centralista Riforma Boschi che hanno favorevolmente votato e che toglie ogni potere agli Enti locali, non tornino più in Veneto a parlare di autonomia o di necessità di un giusto federalismo fiscale. Il voto di ieri le sbugiarderà e noi contribuiremo a ricordarlo ai veneti”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it