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BioMonitor 2, al Grassi di Ostia arriva il Grande fratello del cuore

È un minuscolo dispositivo iniettabile in grado di monitorare costantemente il cuore, anche per lunghi periodi.

Pubblicato:21-01-2016 13:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:49

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ROMA –  È un minuscolo dispositivo iniettabile in grado di monitorare costantemente il cuore, anche per lunghi periodi. Si chiama ‘BioMonitor 2’ l’innovativo strumento che, come una sorta di (piccolo) grande fratello del cuore, permette di registrare in maniera continua l’elettrocardiogramma portando alla diagnosi di malattie insidiose e subdole come per esempio la sincope e la fibrillazione atriale. Il dispositivo, prodotto dalla società europea ‘Biotronik’, ha già trovato applicazione all’Ospedale ‘G. B. Grassi’ di Ostia.

biomonitor 2

“Si ricorre all’impianto del ‘BioMonitor 2’- spiega il professor Fabrizio Ammirati, direttore del Dipartimento Medicina ASL Roma D e direttore Cardiologia del Grassi- per comprendere la causa di una sincope, cioè una perdita di coscienza transitoria”. Altra indicazione all’impianto è la ricerca di aritmie in generale e, in particolare, della fibrillazione atriale e dell’ictus da cause ignote. “Rispetto ai precedenti dispositivi con simili caratteristiche- prosegue il professore- il dispositivo è più piccolo e più facile da impiantare, ha una durata maggiore (fino a 4 anni) e, grazie alla presenza di una piccola antenna, è in grado di controllare costantemente da casa il paziente”. Ma come funziona esattamente? “Il minuscolo dispositivo- risponde- viene posizionato sul torace sotto la cute ed è in grado di registrare costantemente l’elettrocardiogramma, permettendo di correlarlo a sintomi quali palpitazioni, affanno e perdita di coscienza”.


L’impianto, aggiunge Ammirati, è molto semplice: “Viene iniettato sotto la cute- spiega ancora- con un intervento che può essere effettuato in day hospital. Basta quindi una piccola incisione sulla cute per introdurre il dispositivo. Un set di accessori permette poi di formare una tasca stretta per l’inserimento del dispositivo, con vantaggi anche estetici per il paziente. L’intervento dura pochi minuti e in futuro non ci sarà neanche bisogno di una sala operatoria, ma basterà un campo sterile, soluzione che abbatterà notevolmente anche costi di sala operatoria e ricoveri”. ‘BioMonitor 2’ è inoltre compatibile con la risonanza magnetica e permette un monitoraggio remoto: “Il dispositivo- spiegano gli esperti- registra quando ci sono delle anomalie o delle aritmie e, grazie al ‘Cardio Messenger’, trasmette via GPRS i dati registrati inerenti le aritmie in orario notturno e permette di trasmettere fino a sei episodi al giorno. Azionando il telecomandino ‘Remote Assistant’, poi, è possibile anche registrare a ritroso 7 minuti e 30 secondi dopo l’attivazione: questa applicazione, nello specifico, è pensata per indagare fenomeni come la sincope- concludono- un sintomo che non dipende necessariamente da un problema di cuore”.

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