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Report Consiglio Grande e Generale del 19 dicembre, seduta del pomeriggio

Nel corso dei lavori pomeridiani, prosegue l'esame del Bilancio previsionale 2019, e anche se la maggior parte degli emendamenti

Pubblicato:20-12-2018 15:21
Ultimo aggiornamento:20-12-2018 15:21

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Nel corso dei lavori pomeridiani, prosegue l’esame del Bilancio previsionale 2019, e anche se la maggior parte degli emendamenti dell’opposizione vengono respinti, non mancano alcune proposte concordate con il governo ed altre vengono approvate.
L’esame dell’articolato riparte quindi dal dibattito sugli 8 emendamenti presentati all’Art.19 “Modifica alla Legge di spesa del 2015 per la realizzazione di infrastrutture ed opere pubbliche sul territorio”.
Il Segretario di Stato per le Finanze, Eva Guidi, chiarisce che gli emendamenti delle opposizioni, ad eccezione di quello del Pdcs, sono “non accettabili” perchè “hanno rimodulato gli importi dell’articolo 19 cambiando la distribuzione degli stanziamenti” e “andando oltre alla disponibilità residua”. Infatti, come spiega Guidi, la disponibilità dei 30 mln di euro previsti dalla legge di spesa del 2015, nel corso del tempo, risulta diminuita di 10 mln di euro che “sono già stati stanziati e in parte utilizzati- precisa- mentre la parte non utilizzata è ancora nei residui dell’Azienda di produzione”. Di conseguenza, “la disponibilità cui fa riferimento la legge di spesa- prosegue- risulta diminuita dai 10 mln di euroi” e a disposizione vi sono 20 mln di euro. Per questo, l’emendamento in subordine del Pdcs, risulta accoglibile nella parte che prevede uno stanziamento di 10 mln di euro per il 2019 e altrettanti per il 2020, ma nessuno per il 2021. Governo e Pdcs raggiungono una intesa e, ritirati i rispettivi emendamenti, concordano una nuova versione che viene infine accolta. “E’ un primo passo per dare le gambe a un progetto che piano piano si sta conseguendo- commenta il consigliere Stefano Canti, Pdcs- e che riguarda la realizzazione delle opere pubbliche individuate nella legge di spesa, il mio auspicio è che nel 2019 si proceda a dare concretezza ai progetti infrastrutturali”.

Segue una serie di emendamenti dell’opposizione, tutti respinti. Tra questi l’emendamento presentato dai consiglieri indipendenti Giovanna Cecchetti e Tony Margiotta, aggiuntivo dell’articolo 19 bis “Piano di rilancio e riqualificazione del comparto turistico” con cui si impegna il Segretario di Stato per il Turismo “a portare all’attenzione del Consiglio Grande e Generale, entro il 31 marzo 2019, una fattibile e concreta proposta di interventi”. Per il Segretario Augusto Michelotti si tratta di un richiesta troppo generica per essere accolta. Bocciato anche l’emendamento Pdcs aggiuntivo dell’Art.19 ter “Progetto San Marino Bio” che prevede uno stanziamento di 200 mila euro “per proseguire nel finanziamento del progetto pluriennale per la conversione della Repubblica di San Marino al biologico”. Importo che si sommerebero ai 100 mila già stanziati dal governo e ritenuti non sufficienti a far decollare il progetto. Non è dello stesso avviso il Segretario di Stato Michelotti: “Il progetto è partito con gli stanziamenti che sono stati predisposti- puntualizza- e che sono più che sufficienti”.

Sorte diversa invece per l’Emendamento- sempre presentato dal Pdcs -aggiuntivo Art. 19 quinques “Revisione delle norme in materia di appalti pubblici con semplificazione della procedura amministrativa” che viene invece accolto. La proposta del Pdcs, spiega Canti, mira a “suggerire una revisione delle norme in materia di appalti pubblici per una conseguente semplificazione della procedura amministrativa”. “Lo abbiamo proposto- prosegue- per dare gambe a tutti i progetti infrastrutturali approvati all’articolo 12, per dare spazio ai finaziamenti approvati all’articolo 19, occorre ora semplificare le procedure degli appalti pubblici per accelerare l’avvio dei lavori”. Il Segretario di Stato per gli Affari Interni, Guerrino Zanotti, annunciando l’orientamento favorevole della maggioranza, riconosce che la proposta della Dc “va verso la semplificazione delle procedure legate all’emissione delle gare di appalto per i fornitori, in particolare per appalti legati a lavori pubblici e servizi complementari alla realizzazione di opere pubbliche e siamo in linea con le indicazioni che detta questo emendamento”.


Lungo è il dibattito all’articolo 20, “Aquisto immobili” in cui il governo presenta un emendamento per aumentare lo stanziamento previsto in prima lettura da 3 mln a 5 mln di euro. “La somma dei 5 mln di euro è destinata all’acquisto di sedi per strutture già individuate- chiarisce il Segretario di Stato Guidi- la sede dell’Università per il corso di ingegneria, la sede dell’ente dell’aviazione, quella della Camera di commercio-agenzia per lo sviluppo, infine per la sede di San Marino Innovation”. Attualmente, spiega, la somma degli affitti di questi istituti è di 250 mila euro all’anno: il concetto è che a fronte di questa spesa importante, si possa pensare piuttosto all’acquisto degli immobili in modo che siano proprietà dell’Ecc.ma Camera. Inoltre, Guidi fornisce altri dati sulle spese di locazione degli uffici pubblici: “Attualmente ce ne sono in affitto moltissimi- chiarisce- in particolare nella palazzina di Valdragone, solo l’affitto annuale di questi immobili ammonta a circa 400 mila euro. Non mi sembra strano quindi che lo Stato acquisti immobili, invece di pagare affitti”. All’articolo 20 sono presentati emendamenti abrogativi da Pdcs, Dim, Psd-Ps, dall’indipendente Riccardi, più altri in subordine. Dopo il riferimento del Segretario, quelli abrogativi sono ritirati, tranne da Pdcs e Psd-Ps. Per queste forze di minoranza infatti, prima di prendere decisioni sull’acquisto di immobili da parte dello Stato e di votare l’emendamento proposto dal governo, sarebbe infatti necessario informare il Consiglio con una relazione dettagliata ed esaustiva sullo stato dell’arte delle proprietà immobiliari pubbliche, sugli uffici attualmente in locazione e i costi complessivi. A riguardo il Segretario per le Finanze assicura che già a Febbraio porterà all’attenzione dell’Aula il lavoro di ricognizione sugli immobili pubblici previsto dall’artiolo 51 della Finanziaria dell’anno scorso. Infine, gli emendamenti dell’opposizione sull’articolo 20 non ritirati vengono tutti respinti.

Prima di terminare la seduta, viene accolto un altro emendamento del Pdcs, quello aggiuntivo all’articolo 21 bis “Rivalutazione dei beni dell’impresa”. I lavori si concludono con l’approvazione dell’Articolo 24 “Istituzione di borse di studio in favore delle Comunità”, e la convocazione immediata di un Ufficio di presidenza. L’esame del Bilancio di previsione proseguirà in seduta notturna.

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