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Raggi: “Giù il lungomuro a Ostia e spiagge libere per il 50% del litorale”

Il tutto da completarsi entro 550 giorni. La sindaca di Roma, all'indomani del successo elettorale del M5S a Ostia, presenta le linee guida del nuovo Pua.

Pubblicato:20-11-2017 15:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:54

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ROMA – Il 50% dei 18 chilometri del lungomare di Ostia destinati a spiaggia libera. Abbattimento del ‘lungomuro’ con la contestuale tutela degli edifici storici con valore architettonico. Varchi di accesso all’arenile a distanza non superiore a 300 metri l’uno dall’altro. E poi la ‘passeggiata a mare‘, una fascia riservata al libero transito che costituira’ il limite massimo di avanzamento delle attrezzature da spiaggia. Il tutto da completarsi entro 550 giorni. La sindaca di Roma, Virginia Raggi ha presentato in conferenza stampa in Campidoglio, all’indomani del successo elettorale del M5S a Ostia, le linee guida del nuovo Piano di utilizzazione degli arenili, definite dalla commissione straordinarie del X Municipio e recepite in una memoria approvata dalla Giunta capitolina. Accanto alla sindaca il commissario prefettizio del X Municipio, Domenico Vulpiani, l’assessore capitolino all’Urbanistica, Luca Montuori e il capogruppo del M5S in Assemblea capitolina, Paolo Ferrara.

Un Pua che sara’ fondato su cinque pilastri e che operera’ su quattro principali settori di riqualificazione

Un Pua che sara’ fondato su cinque pilastri, spiagge libere, tutela degli edifici storici, corridoi verso il mare, visuale verso il mare e strutture con servizi. E che operera’ su quattro principali settori di riqualificazione: il settore foce del Tevere, il settore urbano, il settore ricreativo-sportivo e il settore naturalistico.


“Roma si riaffaccia sul mare e torna a respirare”

“Ancora sorrido, perche’ questo e’ un momento importante che da aspettavamo tutti moltissimo tempo, finalmente Roma torna a respirare e ad affacciarsi sul mare”, ha detto Raggi. Spiegando che “il Pua che presentiamo oggi e’ un lavoro importante di ridefinizione dei parametri della legalita’ intorno ai 18 chilometri di spiagge del litorale che per troppi anni sono state gestite in maniera assolutamente incontrollata. Questo lavoro riparte da dei pilastri molto chiari: restituire il mare a Ostia e a Roma muovendoci su alcune direttrici, come il previsto riequilibrio del 50% del lungomare fatto di spiagge libere, soprattutto nella zona prospiciente alla zona abitata del Municipio. Verranno conservati gli edifici storici e non i chioschi sorti negli anni, saranno privilegiati i corridoi e la visuale del mare, verra’ abbattuto il lungomuro, saranno istituite fasce di rispetto intorno agli edifici storici anche sulla battigia”. Inoltre, ha proseguito la sindaca, “c’e’ stato un lavoro di riordino di 71 concessioni fatto in maniera estremamente certosina. È il punto d’inizio di un percorso che consentira’ finalmente una nuova prospettiva di Roma verso il mare e la libera fruizione delle spiagge. Abbiamo gia’ iniziato questa estate con la restituzione ai cittadini delle prime spiagge libere. La scorsa settimana in Giunta una memoria contenente il Pua, che andra’ in Aula il prima possibile e sempre nel minor tempo possibile avremo un piano definito che possa partire affinche’ Roma possa tornare ad affacciarsi sul mare in maniera pulita, legale e fruibile da tutti”.

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