ROMA – “È un secchiello nel mare del bisogno, ma il Papa ci ha ricordato che con un secchiello alla volta si può cambiare il mare”. Giuseppe Milanese, presidente di Osa e di FederazioneSanità, racconta al quotidiano Avvenire i risultati del progetto Nontiscordardimé, avviato – come si legge nel testo dell’articolo pubblicato domenica 19 novembre – grazie al sostegno di Banca di credito cooperativo di Roma (Bcc) e Fondo Sviluppo Confcooperative, insieme a Vicariato di Roma, ospedale pediatrico Bambino Gesù, Obolo di San Pietro e cooperativa Osa.
“Francesco espresse il desiderio di creare una rete assistenziale nelle periferie delle città– spiega– così molti soggetti si sono messi insieme per aiutare chi soffre”.
Da due anni così un camper pediatrico con i medici dell’ospedale Bambino Gesù ha finora visitato 1.773 minori (il 40% italiani), 120 dei quali ricoverati in ospedale, e vaccinato 110 persone.
“Oltre trenta bambini debbono la vita a questo camper– ammette ancora Milanese– accolti in gravi condizioni e portati subito in corsia”.
Poi, sempre su sollecitazione del Papa che il 28 febbraio scorso “chiese alle cooperative di non dimenticare gli anziani soli”, è arrivato un secondo camper per i senior benedetto dal Papa. In dodici mesi, i 31 volontari e i medici coinvolti (tra cui quelli dell’università Cattolica di Roma) hanno curato 600 over50.
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