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Bologna, palloncini per ricordare Parigi (e i russi)

Un flash mob con gli studenti del liceo "Galvani" e del collegio "San Luigi" di Bologna, che cantano

Pubblicato:20-11-2015 13:40
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:36

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Un flash mob con gli studenti del liceo “Galvani” e del collegio “San Luigi” di Bologna, che cantano l’inno francese e quello italiano prima di lanciare in aria dei palloncini bianchi, rossi e blu. Così il quartiere Santo Stefano ha voluto ricordare oggi, nel giardino del Baraccano, le vittime degli attentati di venerdì scorso a Parigi e “quelle dell’aereo russo esploso il 31 ottobre, visto che, tra l’altro, i colori delle bandiere sono gli stessi“, precisa la presidente del quartiere Ilaria Giorgetti.

L’iniziativa, sottolinea ancora, “vuole essere un segno di pace: sono stati invitati tutti, compresa la comunità islamica, perché in questo momento non si deve lasciare spazio all’odio e ai pregiudizi”. Ecco perché, sui palloncini, “è inciso il motto della Repubblica francese ‘Liberté, egalité, fraternité“.

Al termine del flash mob, la presidente del Santo Stefano torna per un attimo sulle polemiche suscitate dalla sua proposta, lanciata dopo gli attentati in Francia, di esporre il crocifisso nelle scuole, dicendo che “è un simbolo che fa parte della nostra identità, e non vedo il motivo di rinnegarlo. Non è un simbolo da identificare solo con la religione cattolica, ma è per credenti e non credenti, perché riafferma un’identità propria dell’Occidente, che se la rifiuta è destinato ad essere perennemente in crisi”.


Le vittime di Parigi saranno ricordate anche domani alle 11 nel Cortile d’onore di Palazzo D’Accursio, durante la commemorazione dell’assalto fascista che il 21 novembre 1920 impedì l’insediamento della giunta del sindaco socialista Enio Gnudi.
In quell’assalto, scrive in una nota il presidente del Comitato unitario democratico ed antifascista della Bolognina e del Navile Armando Sarti, “morirono 10 cittadini, tutti colpiti da colpi di arma da fuoco, e i feriti furono più di 50”. Nel corso della cerimonia sarà osservato un minuto di silenzio “in ricordo delle vittime del fascismo di ieri e del terrorismo di oggi“, e saranno distribuite bandierine autoadesive dell’Italia e della Francia, da mettere sul bavero della giacca. Saranno anche letti i messaggi di Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci, e delle comunità ebraiche di Bologna e Roma, oltre alla poesia “per Valeria” di Roberto Dall’Olio. La cerimonia si concluderà con la posa di corone di alloro alla lapide che ricorda l’assalto a Palazzo D’Accursio e al Sacrario dei caduti di piazza Nettuno.

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