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Sociale, Cibo da GDO a bisognosi: ecco l’app del Banco alimentare di Roma

ROMA - Raccogliere in appena un minuto le segnalazioni

Pubblicato:20-11-2015 12:55
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:36

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orto ciboROMA – Raccogliere in appena un minuto le segnalazioni di eccedenze dai comparti dell’industria alimentare e della grande distribuzione organizzata (Gdo), e organizzare in modo piu’ efficiente e veloce la distribuzione di questi prodotti a chi ha bisogno di cibo. Si chiama ‘BeeApp‘ ed e’ la nuova applicazione per smartphone messa a punto dall’associazione Banco alimentare Roma onlus, che dal 1990 si occupa di sostenere persone in difficolta’ nella Capitale e in tutto il Lazio, grazie a un finanziamento della Fondazione Telecom Italia, che dal 2008 si occupa di assegnare contributi principalmente a progetti di associazioni attive nel sociale e senza fini di lucro.

Il tradizionale logo con la formichina simbolo del Banco, quindi, si evolve e diventa una piccola ape veloce e intelligente con cui identificare ‘BeeApp’, dedicata proprio alle piccole realta’ del settore che sapranno cosi’ a chi destinare materiale non piu’ commerciabile ma comunque commestibile. L’applicazione sara’ disponibile non solo in italiano, ma anche in inglese, turco, tunisino, hindi, swami, greco e spagnolo: chiaro il riferimento al nuovo scenario multietnico e multiculturale che caratterizza il nostro Paese.

Il progetto ‘BeeApp’ contro gli sprechi e la fame sara’ presentato il 24 novembre: appuntamento alle 10.30 nell’aula magna di Architettura di Roma Tre (largo G.B. Marzi 10). Interverranno tra gli altri Marcella Logli, direttore generale Fondazione Telecom Italia, Massimo Perrotta, presidente Banco alimentare Roma, Francesco Cuscino di Cto K4, Sonia Ricci, assessore regionale all’Agricoltura, insieme a rappresentanti di associazioni di volontariato e di punti vendita.
L’incontro si svolge in collaborazione con Roma Tre Radio (http://www.uniroma3.it/news2.php?news=7802&p=1) e con il corso di laurea in Scienze enogastronomiche dell’universita’ Roma Tre.


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