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Operazione antiterrorismo, arrestato un pakistano a Mantova

ROMA   - Dalle prime ore dell’alba è in corso un’operazione antiterrorismo della Polizia di Stato di Enna. I

Pubblicato:20-10-2015 08:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:39

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ROMA   – Dalle prime ore dell’alba è in corso un’operazione antiterrorismo della Polizia di Stato di Enna. I poliziotti della Digos, coordinati dal Servizio Centrale Antiterrorismo della Polizia di Prevenzione e dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Caltanissetta, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare e diverse perquisizioni in 5 Province.

polizia

Nel corso dell’operazione, i poliziotti della Digos di Enna hanno arrestato a Mantova un cittadino pakistano, ritenuto responsabile di associazione a delinquere con finalità di terrorismo. Lo stesso avrebbe divulgato, attraverso i suoi profili facebook, materiale inneggiante al jihad e al martirio, istigando un numero indeterminato di persone al compimento di atti di violenza con finalità di terrorismo.


Numerose perquisizioni sono state eseguite nelle province di Mantova, Enna, Prato, Milano e Como. L’operazione antiterrorismo della Polizia di Stato traeva origine da alcuni disordini scoppiati il 14 ottobre 2014 all’interno del Centro di prima accoglienza Città del Sole di Piazza Armerina (En) a cui prendeva parte il pakistano arrestato. Dall’indagine finalizzata alla ricostruzione dei fatti i poliziotti hanno accertato che il soggetto rivestiva il ruolo di leader all’interno della comunità pakistana presente a Piazza Armerina e che, nonostante possedesse 6 schede telefoniche, tutte in uso ad altre persone, utilizzava una scheda intestata a persona diversa. I riscontri dell’attività permettevano di appurare che il pakistano gestiva due profili Facebook in cui postava e condivideva foto e commenti inneggianti alla violenza, alla jihad ed al martirio, palesando la propria appartenenza ad un’organizzazone pakistana già dichiarata di matrice terroristica militare, denominata Sipah-e-Sahaba Pakistan. In uno dei numerosi post pubblicati dal soggetto veniva riportata la seguente frase: “…Cerca di interessarti al martirio… La jihad andrà avanti fino alla fine”. Nell’ambito del procedimento penale risultano altresì indagati altri due cittadini extracomunitari, in collegamento con il soggetto arrestato.

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