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Diabete tipo 1, il 40% i bimbi arrivano in chetoacidosi; Riabilitazione pediatrica, in Italia manca la formazione

edizione del 20 settembre 2018

Pubblicato:20-09-2018 12:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:34
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DIABETE TIPO 1, 40% BAMBINI ARRIVA IN CHETOACIDOSI

“In Italia il 40% dei bambini all’esordio del diabete di tipo 1 arriva in condizioni critiche, in chetoacidosi”. Lancia l’allarme Stefano Cianfarani, responsabile della UOC di Diabetologia dell’Ospedale Bambino Gesù e ordinario di Pediatria dell’Università Tor Vergata. A livello epidemiologico il 90% della patologia diabetologica in età pediatrica è coperto proprio dal diabete di tipo 1, il restante 10% riguarda forme molto più rare di diabete, come quello monogenico o quello secondario ad altre malattie, quali la fibrosi cistica. Il diabete di tipo 2 è, invece, molto raro in età pediatrica ma si iniziano a vedere più casi in età adolescenziale legati all’obesità.


MALATTIE RESPIRATORIE, 27-29 SETTEMBRE XXII CONGRESSO SIMRI

“Il primo motivo di richiesta di visita è in genere un problema respiratorio (raffreddore, tosse e altro), per non parlare delle infezioni ricorrenti in età prescolare: il 6% dei bambini soffre di questi problemi. La malattia cronica più frequente è l’asma: ne è affetto il 10% dei minori italiani”. A dirlo è Maria Elisa Di Cicco, pediatra dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana ed esponente della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili, che dal 27 al 29 settembre promuove a Pisa il XXII Congresso Nazionale. Un momento di aggiornamento sui principali aspetti fisiopatologici, clinici, diagnostici, terapeutici e gestionali delle malattie respiratorie infantili e una fondamentale occasione di incontro e scambio di opinioni per tutti i pediatri.

UROLOGIA, CIRCA 2% BIMBI CON REFLUSSO VESCICO URETERALE
In età pediatrica prevalgono le malformazioni congenite dell’apparato urinario, tra queste il reflusso vescico ureterale e l’idronefrosi. “Il reflusso vescico ureterale è una patologia molto frequente, riguarda dall’1 al 2% della popolazione e talvolta viene sospettata per la presenza di infezioni urinarie. Negli ultimi anni è sempre più frequente una segnalazione in epoca prenatale, per cui vengono richiesti esami successivi che ci portano a fare diagnosi”. Alla Dire Nicola Capozza, presidente della Società Italiana di Urologia Pediatrica, spiega le novità nell’ambito del trattamento.

NEL LAZIO L’ANAGRAFE VACCINALE, ECCO COSA CAMBIA PER PEDIATRI

Sulle vaccinazioni obbligatorie il Lazio ha fatto passi in avanti molto importanti, è tra le prime regioni italiane a coperture vaccinale a partire dal morbillo. Arriva anche l’anagrafe vaccinale e, Alessio D’Amato, spiega cosa cambia per i pediatri.

RIABILITAZIONE PEDIATRICA, IN ITALIA MANCA FORMAZIONE

In ambito medico i corsi di specializzazione per medici di medicina fisica e riabilitazione non prevedono un percorso ad hoc per la riabilitazione pediatrica. Ne parla Enrico Castelli, esponente della Societa’ italiana di medicina fisica e riabilitazione.

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