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Genova, Renzi: “Maggioranza squallida, presto Salvini e Di Maio saranno all’angolo”

"Questo clima giacobino rischia di ritorcersi contro i presunti rivoluzionari. E secondo me accadrà molto prima del previsto"

Pubblicato:20-08-2018 07:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:28
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ROMA – “La nuova maggioranza ha strumentalizzato in modo squallido un evento tragico. I commentatori che fanno desumere da quella scena l’inizio di una nuova stagione della politica italiana sono superficiali come quelli che facevano il tifo per un’alleanza innaturale Pd-M5s- dice Renzi- Impossibile allearsi con questi: Salvini e Di Maio sono la nuova destra populista e demagoga”. Matteo Renzi, senatore Pd, lo dice in un’intervista a Repubblica.

Il governo Salvini-Di Maio “ha scelto di radicalizzare. A loro non interessa la verità, basta un capro espiatorio: non cercano soluzioni, fabbricano colpevoli. Questo è lo stile da sempre. Lo hanno fatto per le banche, per Consip, dopo Macerata, con il JobsAct- prosegue l’ex segretario Pd- Davanti a problemi reali loro scelgono i presunti responsabili e manganellano sul web senza pietà. Lo facevano quando erano opposizione. Su Genova hanno iniziato a farlo da maggioranza. Mi sembra un atteggiamento pericoloso: non c’è unità possibile, senza rispetto per la verità”.

Il governo “ha scelto lo scontro. Lo ha fatto Toninelli a caldo con un’intervista al Tg1. Lo ha fatto Di Maio con commenti infamanti. Salvini va in scia- conclude Renzi- Se trasformi una tragedia in attacco all’opposizione, se vai al funerale di Stato come fosse un derby, se giochi a dividere anziché a unire, paradossalmente il selfie in chiesa ai funerali è una naturale conseguenza di questo approccio”.


GOVERNO. RENZI: BASTA FIORETTO, DA QUI A NATALE COMITATI CIVICI

“L’opposizione deve smettere di tirare di fioretto. È arrivato il momento di ribattere colpo su colpo, di combattere a viso aperto, di non lasciargliene passare più una. L’avversario è forte, ma la partita è tutta da giocare”. Matteo Renzi, senatore Pd, lo dice in un’intervista a Repubblica.”Questo clima giacobino rischia di ritorcersi contro i presunti rivoluzionari. E secondo me accadrà molto prima del previsto. Per questo la comunità civile deve reagire subito”, dice Renzi. “Non tocca a me definire la linea del Pd: c’è un altro segretario, ci sarà un congresso. Chiunque lo vincerà dovrà contare sul sostegno degli altri, senza avere mai più fuoco amico- dice l’ex segretario Dem- Ma scommetto che si faranno sentire anche tanti cittadini fuori dal Pd che non ne possono più di un governo di sfascisti con ministri della paura e della disinformazione. Da qui a Natale nasceranno in tutti i comuni comitati civici contro questo governo. E prima del previsto nell’angolo ci saranno Salvini e Di Maio, non noi”.

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