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Di Maio: “Boeri? Non posso rimuoverlo, si dimetta”

Il M5s insorge dopo il discorso di ieri di Boeri: "Ha parlato da politico"

Pubblicato:20-07-2018 15:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:24

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ROMA – “Io non ho il potere di rimuovere questa persona, o scade oppure resta li’. Quindi noi più che dire, come un normale cittadino, ‘si dovrebbe dimettere‘, non possiamo dire altro”. Lo dice il ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico Luigi Di Maio a chi gli chiede della richiesta di dimissioni fatta dal Movimento 5 stelle al presidente Inps Tito Boeri.

“Se queste persone sono nominate dai governi precedenti- aggiunge il vicepremier- allora a me viene il sospetto che più che fare l’Istituto si stia facendo opposizione al governo e allora si superano le prerogative”.

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“STA ANDANDO OLTRE, SIAMO AGLI INSULTI PERSONALI”

Se un presidente dell’Inps addirittura comincia a insultare allora a me non va piu’ bene. Noi qui stiamo parlando di lealtà tra istituzioni. Per me il presidente dell’Inps Boeri se ha delle idee contrarie e ritiene che le mie siano sbagliate ha tutto il diritto di dirlo. Pero’ se poi cominciamo addirittura a dire che mi sto distaccando dalla crosta terrestre e cosi’ via allora qui stiamo andando oltre” dice Di Maio.


D’UVA (M5S): NON TECNICO MA POLITICO, BOERI SI DIMETTA

“Boeri è stato votato da qualcuno? Le parole usate ieri dal Presidente dell’Inps in commissione lavoro sul Dl Dignità tradiscono un atteggiamento politico, non tecnico. Con toni fuori luogo. Un’entrata a gamba tesa che ha contribuito ad una escalation sinceramente inaccettabile, mentre il Parlamento si appresta a discutere un provvedimento atteso da tempo, e pensato per aiutare tutti coloro che hanno sofferto di più questi anni di crisi”. Così il capogruppo M5S alla Camera Francesco D’Uva.

“Per il suo ruolo Tito Boeri- aggiunge- dovrebbe rimanere fuori dalla contesa politica, invece di rilanciare previsioni arbitrarie e parziali sugli effetti del Decreto. Proprio ieri, i tecnici del Servizio Bilancio della Camera hanno chiarito che le stime sul calo dell’occupazione non sono dimostrabili. Sono valutazioni politiche, non tecniche, al provvedimento. Ma questo non è il compito per cui Boeri è stato chiamato alla Presidenza dell’Inps. Per quanto ci riguarda dovrebbe dimettersi”.

RUOCCO (M5S): AUDIZIONE BOERI UN VERGOGNOSO COMIZIO

“Da presidente della Commissione Finanze ho trovato molto grave l’atteggiamento tenuto ieri da Tito Boeri nel corso dell’audizione sul dl Dignità. Il presidente dell’Inps era stato convocato per delucidazioni tecniche, ma ha preferito prendersi la scena con dichiarazioni derisorie nei confronti del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, a cui va tutto il mio sostegno”. Lo afferma la deputata M5S Carla Ruocco.

“Qui l’unico fuori dal mondo sembra essere proprio Boeri, che sta usando l’istituzione tecnica che presiede per fini spudoratamente politici. Non è una novità, dato che in altre occasioni è intervenuto a gamba tesa su questioni che non gli competevano, ma ieri Boeri si è superato, lasciando presagire una futura carriera politica, magari a sinistra, dove in molti sembrano desiderosi di accoglierlo, a partire dai deputati della commissione Finanze che pendevano dalle sue labbra”, conclude Ruocco.

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