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Imbrattata statua alle vittime della Uno bianca. Domenica sit-in di protesta

Un "atto vile e indegno, che ferisce profondamente la

Pubblicato:20-07-2015 14:15
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:27

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Un “atto vile e indegno, che ferisce profondamente la memoria di Bologna, della regione intera e di tante vittime innocenti”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, stigmatizza l’imbrattamento del monumento di piazza Lipparini, alPilastro, dedicato ai tre carabinieri uccisi dalla banda della Uno bianca la sera del 4 gennaio 1991. “Quanto accaduto non può passare sotto silenzio” ha aggiunto Bonaccini, che esprime solidarietà ai familiari di Mauro Mitilini, Andrea Moneta e Otello Stefanini e di tutte le vittime della Uno bianca. Poi, augurandosi che l’autore del gesto “venga al più presto individuato”, conclude: “Chi ha sfregiato il monumento del Pilastro forse non sa che in questa regione, in questa città, gli stragisti sono stati sconfitti da una comunità che ha saputo dire no al terrorismo e schierarsi con fermezza dalla parte giusta, dalla parte della democrazia”.

Simone Borsari, presidente del quartiere San Donato, non ha perso tempo e ha già convocato una manifestazione ad hoc contro l’atto vandalico: “A questa pugnalata al cuore della nostra città rispondiamo ritrovandoci al Pilastro domenica 26 luglio alle 19.30, proprio nel piazzale antistante il monumento”. Al sit-in, ha spiegato Borsari, parteciperanno anche le staffette podistiche: “Renderemo omaggio ai Carabinieri assassinati, deporremo una corona a ricordo di tutte le vittime innocenti del terrorismo, ci stringeremo in un abbraccio collettivo alle loro famiglie e chiederemo che venga fatta giustizia punendo i mandanti delle stragi”. Quindi un appello a tutta la città a partecipare, “per reagire  insieme in maniera pacifica ma fortissima contro chi compie atti di terrorismo e contro chi offende i valori della democrazia”.

Di Marcella Piretti 


Giornalista Professionista

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