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Allarme Servizi: Possibili gesti xenofobi; Sindaci a fianco migranti; Dall’Etiopia 114 profughi

Edizione del 20 febbraio 2018

Pubblicato:20-02-2018 17:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30
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ALLARME DEI SERVIZI: POSSIBILI NUOVI GESTI XENOFOBI

Dopo Macerata, attenzione a nuovi atti xenofobi a forte impatto. L’intelligence presenta a palazzo Chigi la relazione annuale e punta il dito sull’ascesa della destra radicale. Fa presa sui piu’ giovani, sottolinea il Dis che mette in guardia anche da campagne ‘cyber’ per condizionare il voto. Alle manipolazioni informatiche i servizi dedicano massima attenzione, ha ricordato il direttore del Dis Alessandro Pansa, mentre il premier Paolo Gentiloni ha esortato a non dare per sconfitto il rischio eversivo in Italia. La pratica violenta dell’estremismo politico non e’ superata per sempre.

RIUNIONE DEGLI SPRAR, SINDACI AL FIANCO DEI MIGRANTI

“I sindaci non sono imprenditori della paura. Possiamo perdere consenso, ma non l’umanita’”. Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha incontrato gli operatori dello Sprar, la rete degli enti locali che si occupa dell’accoglienza dei richiedenti asilo, riuniti a Roma per la prima conferenza nazionale. Il presidente dei sindaci ha ribadito l’appello al governo di non lasciare soli i primi cittadini. E’ “impensabile oltre che ingiusto”, ha detto, che il fenomeno dell’immigrazione venga lasciato sulle spalle di pochi sindaci di frontiera.


GARANZIA GIOVANI, POLETTI: RIDOTTI I GIOVANI INATTIVI

“Il principale risultato di Garanzia Giovani e’ che abbiamo ridotto i cosiddetti Neet”. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti rivendica i risultati del programma che a fine 2017 ha visto oltre un milione di giovani registrati. “Un milione di persone che prima non cercava lavoro ora si e’ attivato e una parte rilevante sono giovani”, dice Poletti. Nel 60% dei casi i giovani sono stati impiegati in tirocinio, il 30% ha un contratto a tempo indeterminato.

CORRIDOI UMANITARI, DALL’ETIOPIA 114 PROFUGHI

Il prossimo 27 febbraio arriveranno in Italia tramite i corridoi umanitari 114 profughi dai campi in Etiopia, nell’ambito del Protocollo di intesa con lo Stato italiano, siglato dalla Cei – che agisce attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes – e dalla Comunita’ di Sant’Egidio. Il Protocollo, finanziato con dell’ 8xmille, prevede il trasferimento dall’Etiopia di 500 profughi in due anni. “Uomini, donne e bambini che verranno accolti dalle diocesi”, dice Oliviero Forti, responsabile dell’ufficio politiche migratorie di Caritas italiana.

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