NEWS:

La Casa del Cinema di Roma rende omaggio a Tomas Milian

Giovedi' proiezione del documentario di Sansonna ''The Cuban Hamlet" e dibattito

Pubblicato:20-02-2018 11:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – La Casa del Cinema di Roma in collaborazione con il Centro Sperimentale di CinematografiaCineteca Nazionale renderà omaggio a Tomas Milian il 22 febbraio, giovedì prossimo, con ‘The Cuban Hamlet. Storia di Tomas Milian‘, titolo di un cofanetto di Timia edizioni contenente un documentario e un libro dedicati dal regista Giuseppe Sansonna all’attore, sceneggiatore e cantante cubano naturalizzato italiano. Non c’è genere cinematografico in cui Tomas Milian non abbia messo in mostra il proprio talento recitativo, tra i pochi attori apprezzati dalla critica e venerato dal proprio pubblico, e per questo oggetto negli ultimi di numerosi omaggi. Dopo la proiezione del film di Sansonna, prevista per le 17, sarà la volta di un incontro moderato da Steve Della Casa in cui si presenterà l’iniziativa editoriale in compagnia di amici e colleghi di Milian.

Insieme a Enzo G. Castellari, Giovanni Fago, Romolo Guerrieri, Francesco Massaro, Massimo Vanni e lo stesso Sansonna, si passerà quindi in rassegna la carriera di un interprete divenuto celebre nel nostro Paese grazie agli storici personaggi de ‘Er Monnezza‘ e del maresciallo di polizia Nico Giraldi. Il lavoro di Sansonna, così come descritto da Stefano Rizzo, “dà modo di vedere la vita e il cinema dell’attore da una prospettiva diversa. Giuseppe Sansonna è conosciuto ai più per due straordinari documentari su Zeman pubblicati da Minimum Fax. Qui non delude le aspettative create da quel grande lavoro. È difficile dire quale dei due sia più prezioso, se il documentario o il libro. Il film che Sansonna ha girato nel 2015 è commovente, intenso e dolcemente malinconico. Tomas ritorna a Cuba, la sua patria d’origine, dopo decenni di assenza, insieme al regista, che l’ha convinto dopo estenuanti tentativi. Milian amava e odiava Cuba e l’abbandonò per il sogno di recitare nel cinema. Questo è un documento unico, ricco di poesia, rara occasione per conoscere il lato più fragile, dolce e intimo di Milian. Il libro è altrettanto pieno di storie, emozioni, drammi, forse ancora più importante per un ritratto delle mille facce di Tomas. […]Non c’è solo l’attore che ricorda: questo libro è una sorta di grande reportage, di viaggio alla ricerca di Tomas Milian (e anche di tanti personaggi che di lui possono dire cose utilissime come Laura Betti, Nino Castelnuovo, Quinto Gambi o Giulio Questi)”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it