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Elezioni, in trasmissione c’è anche Casapound: Potere al Popolo lascia la tv

L'episodio ieri sera nella trasmissione politica sulla rete di Genova Primocanale "Voto o non voto"

Pubblicato:20-02-2018 10:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30

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GENOVA – “Non possiamo stare in una trasmissione con chi qualche settimana fa, ha accoltellato un compagno a Genova, con chi dichiara pubblicamente di essere l’erede storico del fascismo, con chi sostiene il terrorista Traini di Macerata“. È questa la motivazione degli esponenti genovesi della lista Potere al Popolo che, ieri sera, hanno abbandonato la trasmissione politica su Primocanale “Voto o non voto” dopo aver scoperto di essere stati invitati assieme al candidato di Casapound, Marco Mori.

“Quando il 3 febbraio eravamo in piazza per chiudere i covi fascisti non facevamo propaganda- spiega Potere al popolo in una nota- quando scriviamo nel programma che le sedi fasciste vanno chiuse, non scherziamo. Facciamo così, siamo coerenti e ci comportiamo di conseguenza. Le organizzazioni criminali vanno sciolte. Se qualcuno ci sosterrà, da oggi sa che abbiamo intenzione di farlo sul serio perché per noi essere antifascisti viene molto prima di qualsiasi altra cosa“.

In onda, prima di abbandonare gli studi, la candidata Antonella Marras ha sottolineato che “noi non possiamo rimanere a confrontarci con gli esponenti di un movimento che si pone fuori dalla Costituzione. L’altro giorno il capo politico Simone Di Stefano ha tranquillamente affermato che Casapound è l’erede storico del fascismo italiano, questo lo porta fuori dall’ambito costituzionale e dalle leggi italiane”.


Poi ha proseguito l’attacco: “Due settimane fa hanno accoltellato un ragazzo. Casapound è un’organizzazione criminale, fomenta la guerra tra poveri e arma le braccia di terroristi quali Luca Traini. Vi ringraziamo ma abbandoniamo la trasmissione”.

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