NEWS:

Questa non è l’America, Alan Friedman indaga sul suo paese e racconta

Che fine ha fatto il sogno americano? E qual è il vero significato dell’arrivo di Donald Trump?

Pubblicato:20-02-2017 16:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:55

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Controcorrente
Traduzione di: Sandro Ristori
Pagine: 384 e 16 TFT a colori
Euro: 12,90
e-book: 5,99
In libreria: 20 febbraio

ROMA – Dietro l’immagine del Paese più influente del mondo si intravede una nazione lacerata, impaurita e rabbiosa. È vero, gli Stati Uniti sono ancora una superpotenza mondiale, ma le tensioni interne sono sintomo di sofferenza e profonda divisione. E cosa cambierà con l’elezione di Donald Trump? Prova a spiegarlo il giornalista Alan Friedman nel suo ultimo libro “Questa non è l’America”, in uscita oggi per Newton Compton Editori.

Questa non è l’America, un libro, un viaggio alla (ri) scoperta degli USA

Alan Friedman ci racconta in presa diretta quali siano le condizioni attuali e quali i sentimenti reali del popolo americano. In Questa non è l’America vediamo un Friedman inedito, in un’indagine sul campo: vicino ai suoi connazionali e capace di raccontare le loro storie in modo vivido. Arricchito da interviste a persone comuni e a figure di primo piano della politica e dell’economia statunitensi, questo libro di grande impatto traccia il percorso e fa il punto sulle cause della terribile disuguaglianza dei redditi che affligge gli Stati Uniti e ci accompagna nel cuore di una cultura vasta e contraddittoria, ricca ma spesso incomprensibile. Dalla povertà estrema di alcune zone rurali come il Mississippi, agli eccessi di Wall Street, fino all’incontro con Donald Trump a bordo del suo Trump Force One, Friedman ci racconta la vera America, come non l’abbiamo mai vista prima. Ci spiega chi è Trump e ci fa capire cosa sta per cambiare negli Stati Uniti e nel mondo intero.

Questa non è l’America, l’autore

Alan Friedman È un giornalista esperto di economia e politica, conduttore televisivo e scrittore statunitense. All’inizio della carriera fu un giovanissimo collaboratore dell’amministrazione del presidente Jimmy Carter, poi è stato per lunghi anni corrispondente del «Financial Times», in seguito inviato dell’«International Herald Tribune» e editorialista del «Wall Street Journal». È conduttore e produttore di programmi televisivi in Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia, dove ha lavorato per testate come RAI, Sky Tg24 e La7. Celebri i suoi scoop giornalistici e i numerosi riconoscimenti (è stato insignito per quattro volte del British Press Award, e del Premio Pannunzio nel 2014). Tra i suoi libri: Tutto in famiglia, La madre di tutti gli affari, Il bivio, Ammazziamo il Gattopardo (Premio Cesare Pavese), My Way. Berlusconi si racconta a Friedman (i cui diritti sono stati venduti in 30 Paesi). Il suo documentario su Berlusconi è stato distribuito da Netflix in 190 Paesi. In Italia è editorialista per «Il Corriere della Sera». Per saperne di più: www.alanfriedman.it


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it