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Lavoro, Damiano: “Troppi voucher anche per chi è stabile, limitarli”

ROMA - "A gennaio torna ad aumentare la Cassa integrazione (+ 33% rispetto a dicembre) e il 2015

Pubblicato:20-02-2016 16:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:00

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ROMA – “A gennaio torna ad aumentare la Cassa integrazione (+ 33% rispetto a dicembre) e il 2015 segnala il record dei voucher-lavoro. Ne sono stati venduti 115 milioni, quasi 230 volte tanto i 500 mila utilizzati nel 2008: c’è qualcosa che non va nel mercato del lavoro”. Lo dichiara Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro della Camera. “Se vogliamo- prosegue Damiano- che il contratto a tutele crescenti, che è il fulcro del Jobs Act, funzioni stante l’attuale basso livello della crescita, si rende necessario prevedere tre interventi: il primo, riguarda la trasformazione degli incentivi da congiunturali a strutturali. Cosa ne sarà del contratto a tutele crescenti dopo il 2016 (2017 per il Sud), quando gli incentivi finiranno? Torneremo ai contratti precari?”.

cesare damianoSecondo: “l’uso dei voucher– continua Damiano- va limitato: propongo di ritornare allo spirito e alla lettera della legge Biagi, quando il loro utilizzo era ‘occasionale e accessorio’. Il Governo Monti ha eliminato il requisito dell’occasionalità e il Jobs Act li ha estesi a tutte le attività di qualsiasi settore per compensi fino a 7.000 euro netti all’anno, quasi un part time. È evidente che oggi sostituiscono quote di lavoro dipendente: non è raro incontrare baristi, camerieri e operatori turistici pagati con il voucher, nonostante lo svolgimento di un lavoro continuativo”.

Il terzo intervento, “riguarda la flessibilità delle pensioni: se non rimuoviamo il tappo occupazionale costituito da lavoratori anziani che, svolgendo lavori faticosi, vorrebbero andare in pensione, non apriremo le porte delle aziende ai giovani disoccupati”, conclude Damiano.


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