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Gentiloni: “Mi candido alla Camera nel Collegio Roma 1”

"Sarò impegnato per far vincere il mio partito, come sempre hanno fatto i Presidenti del Consiglio. Ma lo farò senza sottrarre nulla agli impegni di Governo"

Pubblicato:20-01-2018 14:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:22
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ROMA – “Ho deciso di candidarmi nel Collegio uninominale di Roma 1 alla Camera dei Deputati, accettando la proposta del mio partito. Spero di contribuire al risultato del Pd e della coalizione con le liste Più Europa, Civica Popolare e Insieme”. Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio, lo ha annunciato su Facebook.

“Mi candido al centro di Roma, in una delle aree più belle e amate del mondo– spiega Paolo Gentiloni, presidente del Consiglio- L’area dei rioni storici del Centro e di quartieri che definiscono l’identità della città, da Trastevere a Prati a Testaccio e altri ancora”.

Alla grande bellezza “sono associati, come ovunque nella Capitale, diversi problemi- prosegue- La qualità e la pulizia delle strade; l’impatto del turismo, ricchezza da ben governare; le difficoltà di molti residenti, specie più anziani. La sofferenza e il disagio. Bisogna affrontare con spirito di collaborazione questi problemi. E bisogna investire sul ruolo di Roma grande capitale universale, metropoli che lavora e che merita di essere motore di modernità e innovazione”.


La sua, spiega il presidente del Consiglio, “sarà naturalmente una campagna elettorale particolare. Sarò impegnato per far vincere il mio partito, come sempre hanno fatto i Presidenti del Consiglio. Ma lo farò senza sottrarre nulla agli impegni di Governo che restano fondamentali anche in queste settimane e che è mio dovere assolvere. Conto sulla comprensione degli elettori per il fatto che non mi sarà possibile essere presente ovunque e in tutte le occasioni”.

Il Collegio Roma 1 “non è considerato un Collegio ‘sicuro’- aggiunge- Di sicuro però è la parte della città in cui abito da una vita e dove (momentaneamente) lavoro. Rappresentarla in Parlamento sarebbe una responsabilità e un onore”.

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