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Tratta, Forenza (Gue/Ngl): “Con Salvini più difficile combatterla”

ROMA - "Un atteggiamento duramente repressivo come quello del Decreto Salvini, convertito in legge, aumenta la clandestinità e rende più

Pubblicato:19-12-2018 15:10
Ultimo aggiornamento:19-12-2018 15:10
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ROMA – “Un atteggiamento duramente repressivo come quello del Decreto Salvini, convertito in legge, aumenta la clandestinità e rende più complicata l’emersione di un fenomeno come la tratta a fini di sfruttamento sessuale. Ce l’hanno detto tutti gli operatori che operano per strada a fianco delle ragazze nelle case rifugio”. Così Eleonora Forenza, del gruppo Gue/Ngl, tirando le somme della missione delle eurodeputate che in questi giorni sono in Italia per monitorare l’applicazione della legge 194 e la situazione relativa alla tratta di donne e ragazze.

“Il decreto Salvini – aggiunge Forenza, intervistata a margine della conferenza stampa tenuta dalle componenti della delegazione a Roma – produrrà più clandestinità, quindi un bacino di reclutamento per tratta a fini sessuali e sfruttamento della prostituzione più ampio”.

Sul tema dell’interruzione volontaria di gravidanza, altro punto centrale della missione, sottolinea Forenza, “abbiamo fatto un focus su come la presenza, che è oltre il 70 per cento a livello nazionale, di medici obiettori ancora ostacoli la piena attuazione della 194. Abbiamo ascoltato ginecologi, il responsabile di una struttura del Lazio, l’ospedale San Camillo e la situazione è riassumibile in queste parole: ghettizzazione per i medici che decidono di attuare la 194, carenza di strutture e medici che rispondono all’attuazione della legge”.


“Abbiamo già visitato la casa delle donne Lucha y Siesta, stiamo per visitare la Casa internazionale delle donne” aggiunge Forenza. “Le case e gli spazi delle donne sono fondamentali nel contrasto alla violenza, nel far sì che anche le istituzioni possano avvalersi di questi spazi di autonomia e autodeterminazione per produrre politiche”.

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