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Transfobia, 369 morti nel 2018. Cinque casi in Italia

I dati 2018 relativi alle vittime di transfobia nel mondo

Pubblicato:19-11-2018 14:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:48
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ROMA – In occasione della giornata della memoria per le vittime della transfobia, International trans day of remembrance (TDoR) di domani, il team Transrespect versus transphobia worldwide (TvT) ha pubblicato il report del 2018 contenente i dati relativi alle vittime di transfobia nel mondo. L’aggiornamento TDoR 2018 ha rivelato un totale di 369 casi di omicidio di persone transessuali tra il 1 ° ottobre 2017 e il 30 settembre 2018, dato che evidenza un aumento di ben 44 casi rispetto al report dello scorso anno.

In Brasile in un anno 167 omicidi

La maggior parte degli omicidi è avvenuta in Brasile (167), in Messico (71), negli Stati Uniti (28) e in Colombia (21), per un totale di 2.982 casi segnalati in 72 paesi in tutto il mondo tra il 1° gennaio 2008 e il 30 settembre 2018. L’aumento dei casi di transfobia non è una novità, visto il numero in continua crescita degli ultimi anni: 271 vittime nel 2015, 295 nel 2016, per arrivare a quota 325 nel 2017. Negli Stati Uniti l’85% delle vittime sono native americane, mentre in Europa il 65% delle vittime sono migranti, che si prostituivano nel 62% dei casi.


Italia al secondo posto in Europa

Per quanto riguarda l’Europa, l’Italia è il secondo paese in classifica per il numero dei morti, con ben 4 casi quest’anno e 37 dal 2008, immediatamente dopo la Turchia, con 51 casi dal 2008 e 5 quest’anno. E’ Roma a detenere il triste primato di città italiana con il più alto numero di vittime nel 2018, con ben 3 casi su 5, quelli delle morti di Laura Ursaru, 27 anni, Ximena Garcia 32 anni e Raffaela Rotocalco, di età sconosciuta. I dati che emergono dal report fanno però solo riferimento agli omicidi che vengono registrati come atti transfobici, perché purtroppo accade anche che quando le forze dell’ordine si recano sul luogo del delitto registrano le vittime con i nomi di battesimo, e le morti non vengono conteggiate nelle statistiche. Tantissimi gli eventi organizzati in tutto il mondo dalla comunità Lgbt per commemorare le vittime, tra cui la fiaccolata di venerdì 23 novembre a Roma a piazza San Giovanni in Laterano.

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