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Guerra sulla manina, volano gli stracci: “Non passo per scemo” “Non sono un bugiardo”

La guerra della 'manina' alla vigilia del Consiglio dei ministri

Pubblicato:19-10-2018 13:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:41
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ROMA – Cresce la tensione tra M5s e Lega alla vigilia del Consiglio dei ministri convocato per domani alle 13, convocazione arrivata in tutta fretta ieri da Bruxelles ad opera del premier Giuseppe Conte per fare chiarezza sulla decreto fiscale, dopo il ‘giallo’ della manina sollevato da Luigi Di Maio e dopo l’alzata di scudi dei grillini alla luce del condono contenuto nella manovra.

Se in mattinata erano apparsi segnali di distensione (con Salvini che postava foto dell’alba dal Trentino dicendo ‘Torna il sereno, basta litigi’), nel pomeriggio tornano a mostrarsi segnali di forte tensione.  In particolare nelle parole di Salvini. Che non sembra riuscire più a celare un forte malumore. E soprattutto manda a dire chiaramente che non intende “passare per scemo”. A fargli perdere le staffe, forse, anche l’elevato numero di emendamenti (81) presentati dal fronte M5s al decreto sicurezza.

Di Maio dal canto suo non ci sta a passare per bugiardo e replica: “Se dice che non vuole passare per fesso io non posso passare per bugiardo“.


Leggi anche: Salvini: “Domani a Roma per risolvere problemi, basta litigi”

Salvini: “Non voglio passare per scemo”

“Io credo in questo governo, voglio andare avanti. Ma non voglio passare per scemo. Niente scherzetti“, avverte Matteo Salvini. “Se avete problemi interni voi- aggiunge- non scaricate su Lega, paese e governo” dice Matteo Salvini su facebook.

Salvini: “Di Maio verbalizzava”

Quanto al decreto fiscale, Salvini si dice pronta a riscrivere “tutto”. Anche perchè, aggiunge, non è certo lui ad avere a cuore il condono. E punta il dito contro Di Maio: ha fatto lui il verbale, ha sentito tutto quello che leggeva Conte, è il concetto.

Ecco le parole di Salvini: “Non volete quella roba li’? Non c’è. Ma il presidente del consiglio leggeva il dl fiscale e il ministro del lavoro verbalizzava ascoltando quello che c’era scritto”. E poi: “Ma chi se ne frega dei condoni? A me non piace neppure il condono per Ischia. Riscriviamo tutto”, dice.

In un altro passaggio Salvini dice: “C’erano due ministri in quel consiglio dei ministri: uno leggeva il testo incriminato e uno verbalizzava il testo incriminato. Chi leggeva era il presidente del consiglio Giuseppe Conte, che ha tutta la mia stima. E chi verbalizzava? Luigi Di Maio. Altra persona corretta. Ma passare per l’amico dei condonisti, proprio no“, scrive su facebook.

Salvini: “81 emendamenti a dl sicurezza? Tra alleati non si fa così”

“Ma perchè i parlamentari M5s hanno presentato 81 emendamenti al dl sicurezza e immigrazione? Come se fossero all’opposizione? Ragazzi non è cosi’ che si lavora. Non è così che si fa tra alleati. Ci stanno 5-10-15 emendamenti. Ma 81 emendamenti, una forza di maggioranza al decreto sicurezza e immigrazione no. Io voglio andare avanti, sgobbo, lavoro, chiedo scusa se sbaglio, ma mantengo la parola. Spero che la notte porti consiglio”. Lo dice Matteo Salvini su facebook.

Salvini: “Non voglio far saltare niente, spero anche i 5 stelle”

“Domani in cdm si va ma non per bisticciare. Io non voglio far saltare niente, spero anche i 5 stelle, però quando ci vuole ci vuole“. Lo dice Matteo Salvini in diretta facebook.

Di Maio: “Bugiardo e distratto? Io non ci sto”

“Da bugiardo non voglio passare e mi si dice che ero distratto io non ci sto”.

Governo, Di Maio: “Con correttezza dura cinque anni”

Quanto dura il governo? “Cinque anni”. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio, durante la registrazione della puntata di ‘Petrolio’ che andrà in onda domani sera su Rai 1. “Per realizzare il contratto di governo- aggiunge- ci vogliono anni, basta che ci sia correttezza e si va dove vogliamo”.

Di Maio: “Non si è mai parlato di condono penale e fondi esteri”

In Cdm “non si e’ mai parlato di condono penale e fondi esteri”.

Dl Fisco. Di Maio: “Scudo non serve, domani sistemiamo”

“Lo scudo penale sull’autoriciclaggio non serve e siccome siamo d’accordo, domani sistemiamo”.

Di Maio: “Pre consiglio? Non colpa m5s se non si è fatto”

“Se non si e’ fatto il pre consiglio non e’ per colpa dei 5 stelle. E’ un’altra persona che deve riunire il pre consiglio e mi fermo qua”.

Dl Fisco. Di Maio: “Domani risolveremo brillantemente questione”

Domani mi rechero’ a ‘Italia 5 stelle “dopo che avremo risolto brillantemente la questione dl fiscale”.

Dl Salvini. Di Maio: “Non c’è ancora accordo, ma io sono qui”

“Sono d’accordo sul fatto che se c’e’ un provvedimento sulla sicurezza deve essere difeso da tutto il governo, ma se i miei parlamentari presentano degli emendamenti e non c’e’ ancora un accordo politico non e’ colpa dei 5 stelle. Non ci si puo lamentare da una diretta facebook dal Trentino” se non si ancora sono sciolti i nodi. “Io sono qui”.

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